Una giovane ricercatrice rossanese, Marianna Madeo, 34 anni, assurge agli onori delle cronache mediche per una scoperta scientifica molto importante per ciò che attiene il sistema endocrino umano. La Madeo ha iniziato l’attività di ricercatrice presso l’Università della Calabria ma, come spesso accade, purtroppo, per tanti giovani e validi ricercatori italiani, è stata costretta a lasciare l’Italia per trasferirsi negli Stati Uniti
e precisamente presso il Sanford Research, nel laboratorio diretto da David Pearce Ph. D., del South Dakota. Il lavoro scientifico a cui sta collaborando attivamente la dottoressa Madeo riguarda lo studio della proteina Sv2a che si trova nelle sinapsi neuronali e nel sistema endocrino. Secondo questo studio la proteina in questione agisce come target del farmaco antiepilettico levetiracetam. Mediante l’espressione in un ceppo di lievito, la ricercatrice rossanese Madeo ha scoperto che Sv2a trasporta galattosio nella cellula. In pratica secondo gli esperti i risultati di questo studio, una volta confermati, potrebbero apportare una nuova visione nel comprendere potenziali trattamenti per le crisi epilettiche. Da qui l’importanza nella nuova funzione nella regolazione e modulazione della funzione sinaptica. Questo studio è stato scelto come Papero f the week (articolo della settimana) dalla rivista scientifica internazionale Journal of Biological Chemistry. Alla ricercatrice rossanese, Marianna Madeo, giungano i complimenti più sinceri da parte della nostra Redazione.
Giacinto De Pasquale