Credo che ognuno di noi abbia sentito almeno una volta pronunciare il detto “fa acqua da tutte le parti”, per indicare una situazione che ormai risulta irrimediabilmente irrecuperabile. Oggi possiamo sdoganare questo detto ed usarlo come brand dell’amministrazione Antoniotti. L’acqua bene primario fondamentale per la vita ma con il quale il Sindaco Antoniotti ha decisamente problemi di coesistenza.
Ormai la quotidiana cronicità dei disagi nell’erogazione del servizio, soprattutto verso i residenti del centro storico, è aggravata dagli inutili e continui comunicati di scuse dell’amministrazione Antoniotti, che hanno tanto il sapore dello sberleffo mentre latitano sia interventi di immediato impatto tali da garantire la normalità nell’erogazione dell’acqua ma anche interventi di più ampia portata tali da programmare interventi atti a potenziare ed ammodernare la rete idrica.
Così come sta facendo con la città, la giunta Antoniotti ha prosciugato la macchina comunale, accorgendosi solo ora di aver lasciato dietro di sé solo rami secchi; certo l’acqua ai mulini degli “amici” non è mai stata fatta mancare con consulenze ed incarichi, o bandendo nuovi concorsi come da determina dirigenziale n.29 del 20/01/2015. Ora è semplice inveire contro il mostro di inefficienza e disservizio creato, nel tentativo buffo e maldestro di trovare un capro espiatorio.
Per quanto riguarda la raccolta differenziata, enfatizzata dal Sindaco Antoniotti, possiamo dire che di spinta ha solo la tavoletta dell’acceleratore che ci conduce verso l’inevitabile schianto. I primi dati al riguardo sembrano tutt’altro che entusiasmanti ed incoraggianti, in quanto vedono il raggiungimento di un misero 26%. La raccolta differenziata si qualificherebbe positivamente se riuscisse a raggiungere almeno la percentuale del 60%, magari avvicinandosi a quella soglia prefissata del 65% nel capitolato d’appalto dell’anno 2014 riguardante la gestione dei rifiuti urbani, e che prevede l’obbligo di raggiungere entro 12 mesi dall’affidamento del servizio il superamento della percentuale di raccolta differenziata di almeno il 65% dei rifiuti urbani raccolti. Allo stato attuale definire utopico tale obiettivo è riduttivo. L’ennesimo impegno mancato che sommeremo a quello del progressivo risanamento delle finanze comunali, del miglioramento nella gestione dei residui, della riscossione tributi, con una situazione economico-finanziaria dell’ente drasticamente peggiorata nonostante il ricorso straordinario all’anticipazione di liquidità ai sensi del D.L. 35/2013, e da ultimo anche la richiesta alla tesoreria comunale di anticipazione di cassa per 6,8 milioni di euro. Bilancio che di armonizzato, come narra l’Ass. Stamile, ha i continui aumenti dei tributi con cui le si suonano ai cittadini.
Un fallimento amministrativo totale che coinvolge l’intero centrodestra, a partire dal Sindaco Antonotti e fino all’ultimo consigliere di maggioranza rei di aver sostenuto inerti questa scellerata giunta; a tale fallimento il Partito Democratico e l’intero centrosinistra sono pronti a porre rimedio con l’impegno di proporre una gestione condivisa ed efficiente a misura di cittadino, per creare la vera occasione di rilancio per la nostra città.
Dott. Antonio Micciullo
Capogruppo del Partito Democratico