Olivo: Stiamo avendo il coraggio di tagliare i rami secchi
È buffo, per non dire ridicolo, doversi sorbire lezioni sulla buona Amministrazione, da parte di chi ogni tanto si sveglia, ricordandosi di essere un amministratore della Città, e decide di salire sul piedistallo per impartire i suoi insegnamenti e proferire inutili sermoni.
Per dire poi che cosa? Un cumulo di sciocchezze e falsità di cui probabilmente non ha nemmeno colpa vista la sua giovane età e la sua poca esperienza politica. Per questo non ce la prendiamo, anzi, intendiamo chiarire tutti i suoi dubbi e spiegargli quello che evidentemente non ha capito.
il Capogruppo consiliare di Forza Italia, Adele Olivo, precisa in merito ad alcune dichiarazioni del Capogruppo del Pd, Antonio Micciullo, riportate dagli organi di stampa locale.
Facciamo chiarezza – continua Olivo – partendo innanzitutto dal disagio idrico, sul quale si stanno innescando numerose facili polemiche in questi ultimi giorni, soprattutto nel Centro Storico, in cui io vivo e lavoro da sempre. Intendo ricordare al collega Micciullo, il quale, sicuramente non per colpa sua, ma a causa della sua scarsa esperienza politica oltre che del suo percorso di studi che lo ha portato lontano dalla nostra Città per qualche tempo, che la questione della carenza idrica non è sorta dall’oggi al domani. Al contrario, è annosa e antica. Certo, è facile cavalcare l’onda del populismo e della polemica facile, in un periodo di crisi e non avendo altri argomenti costruttivi da proporre. Ma è necessario che la gente capisca come stanno realmente le cose. E la verità è che la condotta idrica, soprattutto quella che alimenta la zona bassa del Centro Storico, è vetusta oltre che logora e ormai facilmente cedibile. Per questo, è soggetta spesso a rotture che generano la diminuzione del flusso e, in alcuni casi, l’interruzione totale della portata. Questo accade da qualche anno a questa parte, ormai regolarmente. Il fatto che in questo periodo il problema si verifichi più spesso non dipende dall’impegno che giornalmente il personale addetto dimostra, ma è causa di forza maggiore. E più passerà il tempo, più si intensificherà la situazione, semplicemente perché è necessario un progetto di riqualificazione e ammodernamento dell’intera condotta. Al momento si cerca di tamponare le emergenze perché non ci sono i fondi necessari, ma come più volte abbiamo spiegato, l’ufficio tecnico Comunale sta già lavorando con l’ufficio Regionale acquedotti in tale direzione, con un progetto preliminare che a breve sarà al vaglio Esecutivo, grazie al finanziamento di un Programma Operativo Regionale (Por) già ottenuto. È necessario avere un po’ di pazienza. Del resto, sempre le precedenti amministrazioni di Centrodestra, in passato, sono state in grado di reperire circa 15 miliardi di vecchie Lire, per incrementare la condotta idrica su tutto il territorio comunale. Mi chiedo e giro la domanda allo stesso consigliere Micciullo, come mai la precedente Amministrazione di centrosinistra (di cui faceva parte anche qualche congiunto del Capogruppo) non abbia provveduto a programmare interventi seri nel merito, quando ancora le risorse c’erano, invece di sperperarle inutilmente, creando un cumulo di debiti di cui ancora l’Esecutivo Antoniotti sta pagando le conseguenze?
Così come per le presunte inefficienze denunciate riguardo alla raccolta differenziata. In meno di un anno, attraversando anche una fase emergenziale regionale, siamo passati dal 17 al 26 percento, toccando il picco del 40 nel mese di dicembre, prova del fatto che sia realmente in crescita. E che nel quartiere Donnanna, dove abbiamo avviato il porta a porta spinto, in soli tre mesi abbiamo registrato l’81 percento sul raccolto. Questi sono dati, non chiacchiere! Ma anche in questo caso, il critico e puntiglioso Micciullo dovrebbe chiarire alla cittadinanza, magari avvalendosi sempre della consulenza di qualche suo amico e parente, come mai dal 2006 al 2011 non siano stati capaci di raggiungere gli stessi risultati e perché in quello stesso periodo Rossano è diventata sede di discarica dell’intera Calabria e non solo, non riuscendo nemmeno a farsi riconoscere le royalty spettanti al Comune, per oltre 1,2 Milioni di euro, recuperate, poi, dall’Esecutivo Antoniotti. Consiglio al giovane Micciullo, piuttosto che perdere tempo, di appellarsi, magari, al neo Presidente regionale Mario Oliverio, del suo stesso partito, affinché congeli le vecchie tariffe di conferimento in discarica (97 Euro a tonnellata) anziché aumentarle, per come previsto, a quasi 200 Euro. Infine – conclude il Capogruppo Olivo – un’ultima puntualizzazione sulla determina dirigenziale n. 29 del 20 Gennaio scorso, che il Consigliere sapientemente cita. Si riferisce al posto vacante lasciato dal Dirigente Affari Istituzionali Angelo Maria Savazzi e che è necessario colmare per il buon funzionamento della macchina comunale. È chiaro che ognuno di noi è abituato a ragionare e a pensare dell’operato altrui, nell’ottica delle proprie abitudini. Se chi ci ha preceduto è stato succube di una parte di quella burocrazia inefficiente e malata, oltre che delle elargizioni inutili di incarichi, consulenze e spese di rappresentanza, che hanno contribuito a mandarli a casa, al contrario, si sappia che il nostro Sindaco e l’intera Amministrazione di centrodestra, stanno tagliando i rami secchi, mettendo alle corde e combattendo contro coloro che non sono al servizio, anzi, arrecano danni alla cittadinanza.