L’intenso traffico telefonico e gl’incontri tra il medico Garasto, “Mano morta”, la Falcone e la Russo accusati d’infanticidio
Omicidio volontario aggravato in concorso: un’accusa pesantissima e un quadro indiziario che il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Castrovillari, Margherita Letizia Benigno, definisce «grave» nei confronti del medico 53enne Sergio Garasto, della 37enne Stefania Russo – madre del feto al settimo mese di gestazione che sarebbe stato partorito in modo “primitivo” e soppresso nel Pronto soccorso dell’ospedale “Compagna” di Corigliano Calabro – della 43enne Nunziatina Falcone e del 33enne Piero Andrea Zangaro, amici della puerpera.
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