Dall’Arcivescovo Giuseppe Satriano alle diverse associazioni del territorio
Tanti i messaggi di cordoglio arrivati, in questi giorni, ai familiari del giornalista Pier Emilio Acri. Giovedì sera, in una Cattedrale affollata, l’ultimo saluto ad un amico e ad un uomo sempre disponibile con tutti. Pier Emilio, Cavaliere della Repubblica, era, tra l’atro Scrittore e Archivista di Stato. La sua improvvisa e prematura morte lascia, in modo particolare, un vuoto incolmabile nell’intera comunità rossanese e non solo.

Al rito funebre, celebrato da don Tonino Longobucco (Parroco della Cattedrale), hanno preso parte molte autorità, colleghi giornalisti, ma anche tanti amici. Tutti, in una giornata fredda e triste, si sono stretti al dolore della moglie Lucrezia Francesca Leo e dei figli Francesca Antonella e Stanislao, oltre della nuora Daria Stella Olivo e del genero Francesco Celestino, per dare l’ultimo saluto ad una persona speciale che difficilmente sarà dimenticata. Cordoglio alla famiglia, oltre dei sindaci di Rossano (Giuseppe Antoniotti) e Corigliano  (Giuseppe Geraci), sono arrivati dal presidente dell’Ordine dei giornalisti della Calabria, Giuseppe Soluri, dal presidente del Circolo della stampa “Pollino-Sibaritide,” Cosimo Bruno, dal sindaco e dall’amministrazione comunale di Paludi, dai colleghi de “La Voce” e del Corriere della Sibaritide, dagli amici della Pro Loco, della Roscianum, dell’Università Popolare, del Centro Arte Club, dell’Associazione teatrale “Eden” di Mirto-Crosia, del Club del Libro della Sibaritde, dell’Ordine Militare Santa Maria di Betlemme, del Centro Studi Musicali “Giuseppe Verdi” di Rossano, ma anche da molte associazioni socio-culturali dell’intero territorio e, in particolare, dal Presidente della FITA Cosenza, dott. Antonio Maria D’Amico, che ha manifestato grande dolore per la perdita di un amico di famiglia al quale era molto legato fin dalla sua infanzia. Significativo il messaggio del padre Arcivescovo, S.E. Mons. Giuseppe Satriano, che è stato letto da don Giuseppe Scigliano: “ Impossibilitato a partecipiate al rito funebre, a causa di impegni fuori sede, mi unisco al dolore di voi tutti per la prematura scomparsa e desidero attestare il personale cordoglio, oltre della nostra chiesa diocesana, per la perdita del caro Pier Emilio. Uomo di fine spessore culturale e abile professionista, collaborando attivamente alla nostra vita diocesana. A lui, in modo particolare, dobbiamo dare merito per la sistemazione di diversi archivi storici. Grato al buon Dio per avercelo donato e invoco la sua paterna accoglienza in quel regno di luce che è la nostra casa, ma, allo stesso tempo, imploro il dono del consolatore per i familiari e per quanti lo hanno conosciuto durante il suo cammino terreno.” Parole significative, quello del padre Arcivescovo, che ha commosso tutti. La salma di Pier Emilio Acri, al termine del rito funebre, è stata trasferita nel cimitero di Paludi per la tumulazione. I familiari, infine, hanno voluto ringraziare tutti per i messaggi di cordoglio e quanti si sono stretti, in questi giorni, al loro immenso dolore.

ANTONIO LE FOSSE