Un sentimento di estrema preoccupazione e allarmismo in queste ultime ore soffoca la mia serenità. Oggi viene scritta una delle pagine più nere della vita amministrativa della nostra città, a causa dell’atteggiamento sconsiderato e torbido che la maggioranza di centro-destra, a guida Antoniotti, sta assumendo nella delicata questione sulla centrale termoelettrica di Contrada Cutura.
Abbiamo appreso nella conferenza dei Capogruppo svoltasi in data 11 febbraio che alcuni rappresentanti dell’attuale maggioranza si recheranno in visita giorno venerdì 13 alla centrale di Manfredonia; la minoranza è stata informalmente invitata, ma senza alcuna chiara motivazione o un qualsivoglia supporto documentale per permetterci di inquadrare l’obiettivo di questa visita. Premetto che considero ottima prassi nell’azione amministrativa la collaborazione tra maggioranza e minoranza, al fine di rappresentare la totalità dei cittadini su questioni importanti e delicate, come la questione Centrale Enel. Non posso che sottolineare l’atteggiamento goffamente furtivo con cui, anche di fronte l’evidenza, la maggioranza ha cercato di sviare le mie numerose richieste di delucidazioni, che fanno sorgere interrogativi seri su chi sia il reale beneficiario di questa azione dai risvolti prevalentemente oscuri.
Esattamente 12 mesi fa il nostro Sindaco Antoniotti dichiarava: “Non consentirò mai che questa porcata passi sulla testa dei rossanesi. Mi opporrò con ogni mezzo consentitomi dalla legge per evitare che Rossano e Corigliano diventino la pattumiera della provincia di Cosenza”. Oggi, ci rendiamo conto che aveva in mente una porcata più grande, cioè quella di diventare la pattumiera dell’intero meridione. Una maleodorante pattumiera, perchè la centrale elettrica di Manfredonia non è altro che un inceneritore di CDR (combustile derivato dai rifiuti), dal quale genera energia ma allo stesso produce e immette nell’ambiente (aria, suolo, acqua, ciclo degli alimenti) una quantità enorme di inquinanti come dibenzofurani, polveri sottili, metalli pesanti, diossine che sono particolarmente dannosi per la salute. Nelle popolazioni esposte alle emissioni di inquinanti provenienti da inceneritori sono stati segnalati numerosi effetti avversi sulla salute sia neoplastici che non. Fra questi ultimi si annoverano: incremento di malformazioni congenite, ipofunzione tiroidea, diabete, ischemie, problemi comportamentali, patologie polmonari croniche aspecifiche, bronchiti, allergie, disturbi nell’ infanzia.
Ancor più numerose e statisticamente significative sono le evidenze per quanto riguarda il cancro: segnalati aumenti di cancro al fegato, laringe, stomaco, colon-retto, vescica, rene, mammella. Particolarmente significativa risulta l’associazione per cancro al polmone, linfomi non Hodgkin, neoplasie infantili e soprattutto sarcomi, patologia “sentinella” dell’inquinamento da inceneritori. La soluzione degli inceneritori è inconcepibile, poiché la quantità di energia ricavabile dal processo di combustione dei rifiuti è di molto inferiore al rendimento di qualsiasi centrale elettrica tradizionale. Oltre che essere particolarmente inquinante è anche antieconomico perché l’intero processo di incenerimento (dalla raccolta allo smaltimento delle ceneri di scarto) consuma molta più energia di quanta ne occorrerebbe valorizzando il rifiuto con il riuso (raccolta differenziata, trattamento e riciclo), al punto che nei paesi avanzati del Mondo nessuno costruisce più tali impianti puntando esclusivamente sulla politica del Rifiuto-Zero. Le nuove generazioni, molto più sensibili alla tematica ambientale,nei prossimi anni produrranno un aumento sensibile dei rifiuti riciclati, e pertanto si verrà a creare una pesante difficoltà nel reperire CDR “idoneo”; se a ciò sommiamo la pesante infiltrazione di associazioni criminali nel business dei rifiuti, è ipotizzabile che nell’affannoso tentativo di raggiungere un profitto si vada ad imboccare la strada del disastro ambientale, come nei casi dell’Ilva o della Terra dei Fuochi.
Attendiamo un’auspicata smentita da parte del Sindaco Antoniotti, e soprattutto l’esternazione in modo trasparente e chiaro sulle reali intenzioni dell’attuale amministrazione. Siamo consci che molti cittadini sono ansiosi di conoscere presto l’evoluzione futura della centrale Enel, ma bisogna essere chiari e fermi sul fatto che ogni intervento debba tutelare la città a 360°, non possiamo permetterci di aggravare i problemi delle famiglie rossanesi con decisioni pesantemente bocciate dalla storia. Il Partito Democratico non permetterà a nessuno di vendere l’anima del nostro territorio al Diavolo, non baratteremo l’illusione di una risibile ricaduta occupazionale con l’omicidio dei nostri concittadini, della nostra agricoltura, del nostro turismo, in poche parole del NOSTRO FUTURO.
Il Capogruppo Partito Democratico
Dott. Antonio Micciullo