Trentatrè fermi tra gli “zingari” di Cassano e Corigliano. Complessivamente quarantacinque indagati per un traffico di droga su scala internazionale
Sono diversi i collaboratori di giustizia negli anni fuoriusciti dalle ‘ndrine dello jonio cosentino.
Le loro “cantate” su fatti e ruoli criminali in alcuni casi sono già passate al vaglio definitivo di vari maxiprocessi. Che hanno visto condannati boss e picciotti del “locale degli zingari” di Cassano Jonio e delle sue sottoposte “filiali” di Corigliano Calabro e di Rossano.  Pasquale Perciaccante, Vincenzo Curato, Carmine Alfano, solo per citarne alcuni tra gli ultimi.
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