Oggi voglio ricordare Franco come un caro amico, un compagno dalla passione politica contraddistinta da un’indistruttibile fedeltà ai propri ideali: difesa dei deboli uguaglianza, giustizia, democrazia, onesta, etica della politica. Uomo rigoroso, forte di una grande cultura che ha dedicato gran parte della sua vita alla politica. Quella con la P maiuscola, con senso di missione e di sacrificio prima e al di la di ogni legittima ambizione personale sempre pronto a spendersi per l’interesse generale, per l’ambiente, per il territorio. Un lottatore, anche nell’affrontare la sua malattia. Io sono uno dei tanti con cui Franco discuteva.

Discutevamo di questo mondo cosi bello ma così iniquo, che offre grandi opportunità ma così pieno di privilegi per alcuni e di negazione di diritti per altri. Questo mondo che così non va, un mondo, Franco ne era convinto, che deve essere cambiato, che si può fare, che qualcuno lo deve fare. Questo è stato il suo impegno. Quante discussioni, a volte interminabili, sulle grandi questioni del Paese; sulla Calabria così bella e così sotto la cappa della ndrangheta e della mala politica; sul nostro territorio così pieno di ricchezze ma sempre tenuto ai margini dello sviluppo. Sviluppo che Franco sognava sostenibile. Nelle nostre discussioni tante volte concordavamo. Altre volte no. Si dissentiva. Ma per Franco il motivo del dissenso era solo politico. Anche nel periodo della malattia il suo impegno politico non è venuto meno. Continuava a progettare . La discussione sul suo ultimo progetto politico la voglio dire con le Sue stesse parole, attraverso l’ultima mail che mi ha inviato: ” Ciao Franco, conosci le mie condizioni, quindi sai che, per il momento, sono impossibilitato a muovermi. Voglio comunque dirti da amico che non avrei partecipato; io ho posizioni radicalmente diverse dal PD. Non posso partecipare a fare progetti sotto la conduzione del tuo partito. Mi dispiace, capisco, tu sei il segretario del PD e le provi tutte; la mia proposta discussa con te, e sembrava da te accettata, era un’altra: costruire un gruppo di cittadini che discutono liberamente di Rossano e dei suoi problemi, perseguendo progetto e sintesi ai quali cittadini, sindacati e, perché no, partiti aderiscono. Non costruisco la proposta politica del PD, quella credo più opportuno costruirla nel mio partito. La prossima volta che ci vedremo potremo approfondire questi temi e mi sforzerò di formulare meglio le mie posizioni.  Comunque grazie.  Sono qui e mi farebbe piacere condividere con “l’Ing. Franco Madeo” una discussione sui nostri punti di vista.” Progetto che forse resterà incompiuto, forse no.  Qui troviamo l’uomo libero nel pensiero nel comportamento, semplice ma coerente fino in fondo. Mi rimarrai dentro come uomo della forza, della tenacia, infaticabile. Per tutte queste cose e per molte altre che non riesco a dire, Franco uomo di sinistra, appassionato cittadino di questa città mi mancherai, ci mancherai .
Francesco Madeo