Stamile: Il milione in più nel Consuntivo è stato generato in anni precedenti
Spesa corrente, il Comune ha sborsato più soldi rispetto all’annualità precedente per far fronte alla definizione di un contenzioso sorto oltre 20 anni addietro e per onorare l’ennesimo debito, di circa 300mila euro, lasciato in eredità dalla precedente gestione amministrativa. Ed è chiaro che l’aumento di circa un milione di euro, riportato nel consuntivo 2014, non è dovuto ad una cattiva gestione di cassa.
Anzi. Per l’ennesima volta l’Esecutivo Antoniotti, perseguendo la politica di gestione virtuosa e parsimoniosa delle risorse pubbliche, in un contesto socio-economico che di anno in anno diventa sempre più critico, ha comunque mantenuto tutti i servizi e ha contenuto la spesa, addirittura diminuendola rispetto agli standard degli anni precedenti.
È quanto dichiara l’assessore al Bilancio, Sergio Stamile, chiarendo rispetto ad alcune ricostruzione giornalistiche apparse stamani sulla stampa locale e relative alla prossima approvazione del Conto consuntivo 2014 che saranno portate all’attenzione del Consiglio comunale nella seduta del prossimo Mercoledì 29 Aprile.
Il Consuntivo 2014 – spiega Stamile – presenta come dato più rilevante, rispetto a quello dell’anno precedente: l’aumento della spesa corrente di circa un milione di euro. In riferimento alla ricostruzione sommaria e non completa riguardo all’approvazione del prossimo consuntivo è doveroso chiarire che tale aumento di spesa è sorto per due specifici motivi, tra l’altro non scadenzabili. Uno riguarda la definizione di un contenzioso sorto circa venti anni addietro, a seguito di un incidente stradale, per il quale il Comune, in un primo momento, era stato costretto a pagare un importo pari a circa un milione di euro, poi ridotto a 700mila euro grazie ad una proficua transazione avvenuta tra gli uffici comunali e la parte lesa. La seconda motivazione – spiega ancora l’assessore al Bilancio – riguarda l’ennesimo debito di 300mila euro, partorito dalla precedente gestione amministrativa di centro sinistra, per la cui riscossione è stato nominato dal creditore un commissario ad acta che ha provveduto al saldo in modo coatto. Insomma, una spesa di circa un milione di euro, gravata sul bilancio pubblico, che ovviamente non può essere imputata alla competenza dell’attuale Amministrazione né a sue responsabilità. Anzi si può decisamente affermare che decurtando tali importi la spesa corrente è diminuita rispetto all’anno precedente. Di fatto, il Governo Antoniotti – conclude Stamile – non solo ha ridotto per l’ennesima volta la spesa corrente, ma ha confermato anche altri obiettivi strategici. Tra i quali la riduzione della spesa del personale, sia a tempo indeterminato che determinato, il rispetto del Patto di stabilità ed il mantenimento degli indici deficitari a 4 senza peggiorare la situazione contabile rispetto all’anno precedente.