La stampa locale ha dato discreto risalto al comunicato dell’Amministratore Delegato della società petrolifera “Appennine Spa”. Auspichiamo che venga riformulata ben altra tipologia d’impatto umano, essendo da buoni epigoni della cultura greca poco propensi a relazionarci con qualsiasi intraprendenza lessicale di ispirazione coloniale o peggio da delegato amministratore delle volontà coloniali.

Siamo ben consapevoli che, parafrasando la grande Arundhati Roy, discutere di colonialismo è un po’ come dibattere i pro e contro dello stupro, perché di questo si tratta: di uno stupro autentico della nostra terra, della nostra storia, della nostra (fragilissima) economia. Altro che compitino in classe per gli “ambientalisti”.
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