Piero Lucisano, consigliere provinciale con delega ai lavori pubblici interviene sulla questione Enel e sul Tribunale
 Tempi duri per il comprensorio rossanese che sta subendo continui scippi e privazioni. Se un tempo la bizantina era considerata in tutto il territorio un punto di riferimento, una cittadina ricca di servizi, uffici e possibilità, oggi, purtroppo, non è  più così perché è in atto un lento e continuo depauperamento. Piero LUCISANO consigliere provinciale, con delega ai lavori pubblici edilizia scolastica ed impiantistica sportiva, lancia un grido di allarme accorato alle forze politiche affinché si ricompattino e lottino insieme per cercare di arginare questo dissesto territoriale.

Due le vertenze, secondo Lucisano, su cui bisogna intervenire immediatamente e con compattezza per cercare di salvare posti di lavoro ed il diritto alla giustizia: l’Enel ed il Tribunale.
Con profonda amarezza Piero LUCISANO sottolinea come, in una situazione economica di crisi come quella attuale, la chiusura dell’Enel rappresenterà l’ennesima sconfitta territoriale. L’Enel ha già iniziato i colloqui con i dipendenti per proporgli i trasferimenti e da qui a poco cesseranno i lavori degli operari dell’indotto. Afferma LUCISANO: “Sono seriamente preoccupato per il futuro di questi lavoratori, padri di famiglia, che dopo anni di sacrifici si troveranno in strada. Ultra cinquantenni, che in un tempo di crisi come quello attuale, in cui non trovano lavoro neanche i giovani laureati, sarà difficile ricollocare. Inoltre la mia preoccupazione è anche dovuta al fatto che la centrale sarà abbandonata a se stessa. Non essendoci più una manutenzione adeguata, fornita dagli operai delle ditte, la centrale potrebbe rappresentare un danno ambientale enorme per la nostra splendida costa.  Essa infatti per le sue dimensioni e per i materiali pericolosi che contiene al suo interno necessita di una manutenzione costante, che non sarà più garantita se questi operai saranno licenziati. Inoltre mi preoccupa il lato della sicurezza, la centrale potrebbe essere esposta a atti vandalici o furti. Per tanto chiedo all’Enel, al Sindaco di Rossano, al Presidente della Provincia, al Presidente della Regione ed anche alle autorità sanitarie, di adoperarsi insieme affinché si trovi una soluzione concertata sulla questione. In virtù della richiesta del Sindaco Antoniotti al Presidente della Regione Oliverio di convocare un tavolo tecnico sulla questione, propongo all’Enel di lasciare inalterato tutto fino a quando la questione non sarà discussa e conclusa. Dunque di SOSPENDERE TUTTO, lasciando i dipendenti qui a Rossano,  continuando  il lavoro delle ditte dell’indotto per garantire sicurezza ambientale e civile”.
Altra questione spinosa su cui Il consigliere provinciale, nonché consigliere comunale, pone l’accento è la questione Giustizia. Riferendosi alla chiusura dello storico Tribunale Rossanese, afferma LUCISANO: “E’ una barzelletta! Non è possibile fare il contrario di ciò che si proclama. Se in teoria  la nuova geografia giudiziaria prevedeva un taglio dei palazzi di giustizia per una questione di risparmio economico, nei fatti non è così! La chiusura di Rossano è stata ingiusta ed inutile, perché non si è risparmiato nulla, anzi! Sono aumentati i costi di notifica, i disagi per i cittadini e per gli avvocati e mentre in questi giorni il tribunale di Rossano, veniva svuotato degli ultimi fascicoli, Castrovillari chiede un finanziamento per ristrutturale il vecchio tribunale in quanto il nuovo non è in grado di accogliere l’enorme mole di lavoro proveniente da Rossano. E’ il colmo, fare una riforma per risparmiare e poi chiedere ulteriori fondi per ristrutturare un edificio quando a Rossano avevamo un tribunale grande e funzionante”.
Sempre a proposito di sicurezza e presidio del territorio, il consigliere LUCISANO esprime preoccupazione per il futuro della POLIZIA STRADALE ed invita il Sindaco Antoniotti ad adoperarsi per trovare una soluzione condivisa e celere affinché Rossano non perda anche questo ulteriore presidio di giustizia, indispensabile su un’arteria stradale pericolosa come la SS 106.  Lucisano esprime viva preoccupazione per la situazione del trasporto dei detenuti, da quanto emerso dalle dichiarazioni delle organizzazioni sindacali  sulla stampa, esistono gravi problemi sulla questione. Un segnale a cui bisogna dare attenzione per evitare eventuali ed ulteriori scippi al nostro territorio anche in materia penitenziaria.

STAFF  COORDINAMENTO E COMUNICAZIONE
CONSIGLIERE PROVINCIA DI COSENZA E CONSIGLIERE COMUNALE ROSSANO
PIERO LUCISANO