La possibilità concreta che la pseudo discarica di Scala Coeli, progettata e costruita con un iter autorizzativo ridicolo, dopo i tentativi falliti dei commissari per l’emergenza ambientale e del trio delle meraviglie Scopelliti-Pugliano-Gualtieri, venga aperta nella legislatura di centro sinistra e sotto il governatore Oliverio renderebbe questa legislatura, questa giunta e questo presidente della regione, automaticamente, incapace di dare le risposte che i calabresi cercavano e nemica di un territorio che unito, dalle istituzioni alla società civile, si sta opponendo da anni a questa sottospecie di impianto.
Per essere ancora più chiari, se Oliverio dopo essersi dichiarato contrario, non è in grado di impedire ad una schiatta di burocrati di aprire un impianto privato nonostante un parere netto del consiglio di stato e nonostante decine di anomalie e sanatorie scandalose, allora dimostrerebbe in brevissimo tempo di non essere in grado di svolgere il compito per cui è stato chiamato e scelto.
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