Tutto prescritto. Per l’ex assessore regionale Giovanni Dima, 56 anni, nativo di Corigliano e residente a Rossano, e il suo segretario, Claudio Novello, 61 anni di Rossano, entrambi accusati di concussione, il Tribunale di Lamezia (presidente Maria Teresa Carè; a latere: Angelina Silvestri e Annalisa Martire) riqualificando l’imputazione da concussione a corruzione, ha infatti dichiarato il non doversi procedere per prescrizione

(così come chiesto dal pm Santo Melidona) nei confronti di Dima e del suo segretario, così come per un terzo imputato, Umberto Provenzano, 62 anni di Catanzaro, (per una vicenda diversa finita nella stessa richiesta di rinvio a giudizio) il quale nella sua qualità di pubblico ufficiale, avrebbe costretto un imprenditore a consegnargli 45 milioni di vecchie lire e due fatture di comodo da utilizzare per le pratiche di altri titolari di aziende agricole.
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