Si è svolta ieri, nella sede della Rossanese, l’attesa conferenza stampa del commissario straordinario Enzo Rago. Motivo dell’incontro con la stampa, fare il punto sul passato, sul presente e sul futuro della squadra rossoblù. Il dirigente rossanese ha, per circa un’ora, non sottraendosi alle domande dei cronisti presenti, spiegato l’attuale situazione del club, evidenziando problemi e prospettive.
Passaggi importanti quelli riguardanti la situazione economica del club. Il commissario ha sciorinato precise cifre – “ siamo in una fase molto delicata. Nelle ultime giornate sono accadute cose che ci hanno fatto riflettere. I fatti sono questi. Abbiamo una situazione debitoria risalente alle precedenti gestioni, con le vertenze di due allenatori. Cipparrone ed Andreoli infatti sono creditori della squadra, ma parlando con gli stessi abbiamo avuto segnali di accordo. In questi ultimi giorni sono usciti anche però altri eventuali creditori. Si tratta di scuole calcio che hanno fornito diversi validi giocatori, e che potrebbero, a stretto giro, richiedere i giusti premi. Nulla da obbiettare sull’eventuale natura del debito, ma la tempistica nel battere cassa ci è sembrata non troppo casuale. Se c’è qualcuno che vuole ostacolare un nuovo corso calcistico in questa città farebbe meglio a metterci la faccia ed a chiarire una volta per tutte le proprie ambizioni ed intenzioni.” Ancora il commissario Rago – “la Rossanese è un patrimonio di tutta la città, non del sottoscritto. La nostra ambizione è ridare continuità societaria a questi colori, non far disperdere il grande patrimonio costituito dal settore giovanile, riportare la gente allo stadio. I possibili soci entranti, alla notizia di queste nuove problematiche si sono un po’ raffreddati, ma sono certo che entro il dodici Luglio la Rossanese sarà di nuovo operativa e con i conti apposto.” Possibile una richiesta di ripescaggio- “stiamo lavorando anche sotto questo aspetto. Non vogliamo illudere nessuno. Buttare fumo negli occhi ai tanti tifosi ora un po’ distanti, il nostro obbiettivo è riportare la gente allo stadio cosi come abbiamo fatto con la squadra juniores.” Finale dedicato ai detrattori – “questa società non ha nulla da temere, ed è sempre pronta ad un pubblico confronto. Chi trama alle spalle ed ha remato contro è meglio che stia lontano dalla maglia rossoblù. I tempi stanno per cambiare definitivamente.”