Dopo l’amara retrocessione in prima categoria continua il periodo no in casa rossoblu. Dopo la conferenza stampa del commissario della Rossanese Enzo Rago, pare non ci siano particolari novità intorno alla squadra. Una pericolosa fase di attesa, con un rallentamento degli ambizioni piani di qualche settimana fa. Ormai è certo, ci sono delle frizioni, nemmeno tanto velate, tra alcuni dirigenti vecchi e nuovi, il tutto a discapito della ripartenza societaria e sportiva.
Rossano attualmente ha diritto a partecipare al campionato di prima categoria, con una situazione debitoria non indifferente, ma le soprese potrebbero essere dietro l’angolo. Entro il dodici luglio comunque si conoscerà nei dettagli il futuro della squadra bizantina. Gli ostacoli consistono nelle vertenze dei tecnici non pagati e nelle richieste di varie scuole calcio dei premi di preparazione per degli atleti utilizzati, ed il tutto raggiungerebbe una cifra superiore alle cinquantamila euro. Una somma che obbiettivamente metterebbe a rischio il proseguimento dell’attività agonistica. In caso di chiusura si andrebbe a disperdere un patrimonio non indifferente quello rappresentato dai tanti validi juniores attualmente di proprietà della Rossanese. Una situazione difficile da decifrare, con diversi lati oscuri. Nella prossima settimana il quadro dovrebbe essere comunque molto più chiaro, tra appassionati veri e detrattori.