Il turismo ha bisogno di interlocutori seri.
Le parole della giunta Caputo-Antoniotti in risposta alla nostra denuncia sulla depurazione, le acque e sul tanfo maleodorante lungo il litorale sono molto positive. Apprendiamo con favore il fatto che le nostre acque siano “balneabili”, cioè che fare il bagno non dovrebbe comportare rischi rilevanti per la salute, tiriamo un sospiro di sollievo, ma informiamo l’Amministrazione che il “mare pulito” è un’altra cosa:
in effetti a questa giunta comunale, per fare peggio, manca solo causare il divieto di balneazione e speriamo non ci stupisca ancora prima della fine della legislatura.
Prendiamo nota del fatto che nei prossimi mesi si realizzerà il depuratore consortile, praticamente un miracolo visto che il progetto è ancora fermo e solo per i lavori ci vorranno degli anni: questo dimostra la serietà con cui questa amministrazione parla ed affronta i problemi della cittadinanza e di settori importanti come il turismo.
Non abbiamo ben compreso poi come sia possibile leggere nello stesso comunicato che non ci sono scarichi in mare e che, contemporaneamente, l’amministrazione ha acceso un mutuo per terminare la rete fognaria: se ci sono pezzi di città senza fogna, quei quartieri dove scaricano, in cielo?
Ma noi sappiamo benissimo a cosa si riferisce il comunicato, e cioè a quello che andiamo dicendo da molto tempo: un pezzo del centro storico scarica direttamente nel torrente Celadi quindi in mare, ma la realizzazione di quel segmento di rete fognaria era già stato finanziato con un altro progetto per cui, però, sono finiti inspiegabilmente i soldi. Perché la giunta Caputo-Antoniotti non spiega questo ai cittadini? Perché non dice se tutte le sezioni realizzate con quei progetti sono effettivamente entrate in funzione, e se no, perché?
E giacché siamo in tema di spiegazioni e sembra ci sia l’intenzione di rivolgersi alla magistratura per “procurato allarme”, strada su cui invitiamo calorosamente a proseguire, sarebbe interessante che l’Amministrazione spiegasse alla Magistratura cosa rappresenta la grande tubatura rinvenuta, a seguito della nostra denuncia, a valle del depuratore di Sant’Angelo, sotto un cumulo di pietre, tubatura da cui successivamente abbiamo appurato uscisse un vero e proprio fiume di fogna verso il torrente Citrea e quindi in mare: tutto tristemente foto documentato. Magari, la lungimirante e duratura amministrazione di centrodestra, spieghi anche questo alla cittadinanza.
Purtroppo non sono i cittadini a creare allarmismo, ma sono i fatti e l’inadeguatezza di questa classe politica ad essere profondamente allarmanti. Il goffo tentativo di strumentalizzare il settore turistico per invitare a girare il capo dall’altra mentre l’amministrazione spinge tonnellate di polvere sotto il tappeto, ci offre l’ennesima rappresentazione della totale mancanza di serietà di questa classe politica in questo ed altri settori.
Siamo certi, invece, che i tanti operatori turistici che hanno deciso di investire su questo territorio sono ansiosi di vedere affrontati e risolti i tanti problemi con cui combattono da anni nella stagione estiva, molto spesso causati proprio delle mancanze della pubblica amministrazione. Il settore turistico, una risorsa potenzialmente sconfinata per sviluppare l’economia del territorio, ha bisogno di interlocutori seri, non di prestigiatori di poco successo. Lavoriamo quotidianamente per questo.
Movimento TERRA e POPOLO