In questi ultimi giorni attoniti assistiamo alla messa in scena di uno spettacolo giudiziario al quanto sgradevole e raccapricciante che indebitamente investe la nostra Regione.
Una triste vicenda che, ancora una volta, vede quale protagonista assoluto il malaffare e l’interesse particolareggiato da parte di una certa classe dirigente la quale continua a umiliare e comprimere la dignità di una intera comunità calabrese.

In questo marasma economico – politico e sociale, nel quale i cittadini sono forzosamente obbligati a compiere sacrifici immani contro una crisi economica che avanza senza sosta, una titolata frangia politica regionale sguazza e gioca senza ritegno alcuno sulle spalle del proprio popolo.
Il governatore Oliverio, in questi nove mesi, è riuscito a dar vita solo ad un esecutivo mutilato creando, altresì, un immobilismo burocratico senza precedenti. In merito alla ignobile bufera giudiziaria, che ha investito uomini del suo esecutivo, Oliverio ha testualmente dichiarato: “…i fatti posti in essere risalgono alla precedente legislatura, darò vita ad una nuova Giunta regionale subito dopo l’entrata in vigore delle norme che hanno modificato lo statuto, tra domenica e lunedì. Sarà una giunta di profilo alto e di netta discontinuità col passato…”.
Orbene, alla luce di quanto profuso, ci rendiamo conto che il governatore Oliverio vive su un altro pianeta poiché tratta la problematica con molta superficialità quasi come se non fosse successo nulla. Di certo, per il PD calabrese la questione morale in politica è un optional al completo servizio di quegli uomini che hanno adoperato il partito e, pedissequamente, l’ente Regione come mero strumento al proprio servizio.
Ragguardevole, sicuramente, è l’iniziativa intrapresa dal coordinamento di Forza Italia Calabria afferente il deposito di un documento, recante la firma di tutti i consiglieri regionali eletti dell’area FI, volto a indire un referendum teso a rimodulare il nuovo Statuto regionale costruito ad hoc dal centrosinistra e improntato prettamente sull’assegnazione di svariate deleghe ai propri consiglieri di maggioranza. Deleghe ripartite, ovviamente, con l’intento di mietere torbidi consensi nel proprio orticello clientelare. In altre circostanze e, certamente, con altri protagonisti certuni sinistri profeti avrebbero gridato allo scandalo chiedendo immediate dimissioni.
Ebbene, in questa confusoria fase storica, occorre più che mai ritornare a riedificare e fortificare le fondamenta di una politica sociale tesa ad ascoltare e a cogliere, come un grande orecchio umano, le istanze della gente.
Concepire, quindi, la politica come una missione al servizio del popolo e per il popolo. La politica come fede, agglomerato di valori, credo, coerenza e, soprattutto, lealtà nei confronti del proprio elettorato cercando di non tradire la fiducia sottoscritta con esso. La Calabria, terra meravigliosa, merita persone in grado di risollevare le sorti di una Regione sempre più alla deriva giacché, oggigiorno, l’attuale esecutivo risulta già vetusto sin dai suoi albori.
Forza Italia Giovani Rossano, in conclusione, plaude all’iniziativa messa in atto dal coordinamento regionale di Forza Italia e auspica che il governatore Oliverio, per il bene della Calabria, faccia un passo indietro rassegnando libere e spontanee dimissioni.

   

                                                                                       Forza Italia Giovani Rossano
                                                                                             – Dott. Antonio Stasi –