Sulla problematica Tribunale, patetiche e bizzarre le affermazioni del Sindaco, il quale, lo ribadisco a gran voce, deve sentire addosso tutta la responsabilità per non essere riuscito a difendere la città dagli enormi e gravi soprusi subiti.

La chiusura ed il dimezzamento degli Ospedali, la chiusura del Tribunale, più in generale il depauperamento della città e del territorio, non sono accadimenti addebitabili al Sindaco, in quanto frutto di scelte scellerate assunte a livello sovracomunale; ma il Sindaco, primo cittadino, è responsabile per aver assistito a tutti questi scempi e saccheggi senza aver adottato decisioni forti, pure annunciate e minacciate pubblicamente, che forse avrebbero potuto salvare ancora la città e ridare dignità ad un intero territorio.
L’essere stato vicino agli avvocati, averli accompagnati nei viaggi della speranza presso questa o quella segreteria di Partito (destra e/o sinistra), avere convocato su richiesta appositi consigli comunali sono tutte circostanze normalissime e che non hanno nulla di straordinario; strano ed assurdo sarebbe stato il disinteressamento verso la problematica, anche e soprattutto in considerazione del fatto che sulla stessa il Sindaco è stato più volte sollecitato dai gruppi di opposizione e dalla classe forense.
Un Sindaco coraggioso avrebbe dovuto dare seguito alle parole e, invece di gestire l’ordinario, viste e constatate le ruberie da altri partorite, avrebbe dovuto adottare scelte coraggiose.
La gestione dell’ordinario, unica cosa che questo Sindaco dal suo insediamento sta facendo, tra l’altro con pessimi risultati, non ha bisogno della politica, ben potendo essere demandata ai burocrati e non ha altra ragione se non quella di cercare di accaparrarsi clientele, utili solo per sopravvivere in politica e di politica Questo il mio pensiero, più volte e a più riprese espresso pubblicamente e liberamente, anche nel corso dell’ultimo Consiglio comunale, pensiero che certo non teme le infondate censure del Sindaco.
Leonardo Trento – Capogruppo Psi Rossano