E’ innegabile come l’aria di campagna elettorale inizi a serpeggiare in città; la politica, in queste occasioni, si ringalluzzisce e i toni iniziano a salire. Ciò che invece non sembra prendere quota è l’idea di cambiamento, di rinnovamento, di innovazione; tutte cose di cui Rossano avrebbe bisogno e che invece sembrano destinate a passare in secondo piano, sacrificate sull’altare di un’autoreferenzialità politica dura a morire dalle nostre parti.
Assistiamo infatti quasi quotidianamente all’affacciarsi sulla scena di nomi, nomenclature, connubi più o meno fantascientifici in vista delle prossime elezioni comunali. Il percorso verso le amministrative 2016 sembra costellarsi fin da ora di gruppi e gruppuscoli ansiosi di poter partecipare nei modi più disparati. Ma non si rinnova affatto, anzi. Certa stampa ci presenta scenari da anni ’80 o da pentapartito, con il numero dei candidati a sindaco che supera forse quello degli elettori. E la polvere finisce, immancabilmente, sotto al tappeto della referenzialità politica che vuole sopravvivere ad ogni costo al bisogno di rinnovamento impellente di cui necessità questa città. Perché, i fatti parlano chiaro e sono incontrovertibili, l’impoverimento che Rossano ha subito negli ultimi decenni ha delle cause politiche chiare e ben definite, e coinvolgono tutta la classe dirigente che ha operato, nessuno escluso. Ed è il momento ottimale, questo, per fare i necessari passi indietro. A meno che non si sia convinti di vivere in una specie di Eldorado ignorando le difficoltà in cui versa il nostro territorio. Queste le riflessioni di un partito come quello dei Verdi che della parola rinnovamento ha fatto bandiera e che in nome della discontinuità ha lavorato ai necessari ricambi dirigenziali e politici attraverso un percorso interno e pubblico fatto di coerenza e di onestà. Lo stesso partito che chiede a gran voce di restituire la legittimità decisionale ai cittadini attraverso strumenti di democrazia diretta che permettano alla gente di scegliere chi sostenere. Ed è quello che ci piacerebbe vedere in tutta la politica rossanese, ma forse siamo troppo ottimisti.
Federazione Verdi Rossano