Prima stima al ribasso che sarà presentata al Governo
 Ammonta a circa 52 Milioni di euro la stima dei danni causati, nel territorio comunale, dall’alluvione del 12 Agosto scorso. Una cifra al ribasso, considerato che ancora sono in fase di certificazione i danni subiti dai cittadini, molti dei quali stanno ancora protocollando le domande di risarcimento. Un’emergenza straordinaria quanto epocale alla quale il Governo centrale deve cercare di dare subito e concretamente delle risposte.

Sono numerosi i danni alla struttura urbana ed altrettanto grave è anche l’impatto che il nubifragio ha avuto sul territorio, tanto da aver modificato, in alcune aree, lo stesso aspetto morfologico.

 

L’ufficio tecnico del Comune, in queste ore, stanno completando e ultimando la verifica dei danni post alluvione compilando, nel dettaglio e nel formato digitale, le schede fornite dalla Prefettura di Cosenza che saranno inoltrate alla Presidenza del Consiglio dei Ministri che le valuterà nella prossima seduta del prossimo Giovedì 27 Agosto. Nel frattempo il sindaco Giuseppe Antoniotti, stamani (venerdì, 21 agosto), ha scritto agli Istituti bancari, alla Regione e al Ministero dell’Economia e Finanze per chiedere una serie di agevolazioni fiscali e nell’accesso al credito per la comunità rossanese, profondamente colpita dall’alluvione.

52milioni di euro. Questa la prima stima dei danni, non ancora ultimata.

Che comprendono, nel dettaglio, i circa 2,5milioni di euro già impegnati per sopravvenire alla somma urgenza e tamponare le situazioni di estrema emergenza nelle ore successive ai violenti fenomeni meteorologici della settimana scorsa. E poi ancora: 11milioni di euro quantificati per provvedere ai lavori urgenti di risanamento infrastrutturale urbano ed extra urbano; 20milioni di euro è invece la somma, ratificata dall’Ispettorato agrario, per i danni subiti in agricoltura; 18,5milioni di euro sono, in ultimo, la prima stima dei danni certificati dai cittadini per i danni subiti a beni mobili ed immobili. Quest’ultimo dato è in difetto, in quanto tanti rossanesi stanno ancora completando la fase di ricognizione e altri hanno presentato domanda indicando solo i danneggiamenti senza, ovviamente, quantificarli in denaro.

Si è attivata, intanto, la macchina politico-amministrativa per creare le condizioni necessarie affinché la ricostruzione e la ripresa della Città avvenga celermente. Il Primo cittadino, innanzitutto, ha chiesto al Governatore della Calabria, Mario Oliverio, che nella fase di rimodulazione del Piano di sviluppo rurale regionale (Psr), venga prevista la riqualificazione di tutte le strade interpoderali cittadine, molte delle quali sono state distrutte dalla furia del maltempo. Non solo. Antoniotti ha scritto al Ministro dell’Economia e Finanze, Pier Carlo Padoan, affinché il Mef, nella programmazione delle annualità 2015 e 2016, preveda specifiche misure di sostegno ed esenzione fiscale alla popolazione rossanese. Nello specifico, è stata chiesta l’esenzione delle imposte Irpef-Irap-Ires, il rimborso delle esenzioni delle tasse ed imposte comunali e la possibilità, in via del tutto straordinaria, di sforare, per le annualità sopraindicate, i vincoli derivanti dal Patto di Stabilità. Il Sindaco, inoltre, ha inviato un’ulteriore comunicazione alla Banca d’Italia e agli Istituti di Credito nazionali affinché prevedano, ove possibile, una maggiore flessibilità nell’ottemperamento delle scadenze mutuali in atto e la concessioni di mutui e finanziamenti a tasso zero e/o agevolato ai cittadini colpiti dall’alluvione e che hanno subito danni ai terreni agricoli e ai beni mobili ed immobili, così da permettere una rapida ricostruzione della Città ed una consequenziale celere ripresa dell’economia territoriale. #RossanoRiparte

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