Il dirigente di Fdi si è recato in Commissariato ed ha allertato il presidente della Provincia
Non possiamo assolutamente accettare che il nostro centro storico rimanga isolato!
Una comunità di circa 6500 abitanti di certo non può rimanere con una sola via di comunicazione, peraltro nelle condizioni in cui versa.
Con l’accesso da Celadi in condizioni assolutamente precarie a causa delle ormai note vicende alluvionali, che fra l’altro hanno colpito anche via Minnicelli, arteria di fondamentale importanza e collegamento essenziale fra la parte alta e bassa del borgo antico e con l’imbocco del Traforo serrato, non resta altro che confluire e defluire su Porta Capuccini, tra l’altro dovendo passare da quel tratto di strada, nei pressi dell’Anfiteatro, anch’esso a rischio frana e, per questo, transennato.
E non solo. Perché la segnalazione di pericolo, quella specie di cunetta in cemento, rappresenta in se un ulteriore problema, restringendo notevolmente la carreggiata. Chi sale dallo scalo, in sostanza, a causa della curva non può vedere se sull’altro senso di marcia vi sia un altro mezzo che, nel frattempo, sta rientrando sull’altra carreggiata per evitare la segnalazione della frana. Il tutto crea un imbuto molto pericoloso ed a serio rischio di incidente, dovendo alternarsi, entrambi i sensi, su una sola corsia in piena curva.
Prima che sia troppo tardi, anche perché ne va dell’incolumità delle persone, e dopo aver registrato numerosissime e continue lamentele a causa degli enormi disagi da parte di cittadini e commercianti di Rossano Alta di cui mi sono fatto carico, ho chiesto udienza al Commissario di Polizia, il Vicequestore Raffaele De Marco, affinché intercedesse presso le autorità competenti e la Provincia di Cosenza, con l’intento di risolvere nel più breve tempo possibile questa gravissima problematica, evitando, di fatto, anche problemi di ordine pubblico.
Il dott. De Marco, che ringrazio pubblicamente, si è fatto immediatamente carico del caso, interpellando gli organi provinciali preposti ed i tecnici addetti al controllo della galleria che, nei giorni scorsi, hanno relazionato sulla pericolosità della struttura in cemento.
Anche io, per quanto mi compete, ho interessato del problema per iscritto il Commissario delegato alla Protezione civile regionale, Carlo Tansi, ed ho allertato per telefono il presidente della Provincia, Mario Occhiuto, il quale ha assicurato la sua presenza in loco nei prossimi giorni per effettuare un sopralluogo, così da verificare in prima persona a quanti e quali disagi, quanti e quali pericoli è soggetta la popolazione.
Al presidente della Provincia ho manifestato le gravi preoccupazioni per lo stato in cui versa anche il vecchio tracciato della ss 106 che dallo scalo raggiunge contrada Piragineti, l’unica percorribile in direzione ospedale.
Dai tecnici della Provincia, poi, mi è stato assicurato che le verifiche nella galleria del Traforo per eventuali lavori di recupero saranno avviate lunedì prossimo.
Insomma, proprio perché preferisco i fatti alle parole oppure a quei dispettucci paesani e di bassissima lega ai quali stiamo assistendo in questi giorni, che altro non fanno che penalizzare il cittadino per meri scopi (o peggio, ripicche) personali, ho deciso di intraprendere queste azioni di petto ed in prima persona perché convinto da sempre che la politica debba servire il cittadino per migliorarne la qualità della vita.
Sulla questione viabilità da e per il centro storico sarò vigile, vigilissimo e ove non dovessero individuarsi risoluzioni a breve, mi troverete in prima linea, al fianco dei miei concittadini, nella battaglia a tutela dei nostri diritti.
Ernesto Rapani
Dirigente nazionale