Un crescendo di emozioni ha avvolto il Teatro Paolella e gli spettatori presenti domenica 27 , per la prima assoluta dell’opera in un atto e cinque quadri dal titolo “Codex…Un’anima in miniature”. Scritta e musicata dal M° Giuseppe Gallina, è un’opera avvolgente ,a tratti toccante,
nata con la maturità e la consapevolezza di dover trasportare lo spettatore nella giusta dimensione mistica per comprendere il vero senso religioso di questo antico e pregiato evangelario ormai patrimonio UNESCO Dedicata alle Monache Agostiniane che operano nella diocesi rossanese, l’opera ha visto come protagonista l’eclettico attore e cantante Alessandro Castriota Scanderbeg , che fra intensi monologhi e arie cantate ha vestito i panni dell’anonimo frate che nei tempi illustrò tali Vangeli, in continuo conflitto fra la “tentazione”, che invade di continuo il frate affinché questo apporti sulle tavole la sua firma e di conseguenza la sua fama ai posteri, interpretata dalla bravissima attrice e danzatrice aerea Tonia Mingrone, la quale con movimenti e figure ben precise ha valorizzato l’idea che l’autore ha descritto sia scenicamente che musicalmente con estrema chiarezza, e la “Fede ispiratrice”, interpretata invece dalla splendida voce di Marilù Brunetti ,la quale seppur già apprezzata in altre opere famose è riuscita, con la sua elegante vocalità ,a rendere l’idea di quella pace e di quell’armonia interiore ,affinché lo spettatore interagisse misticamente in tutte le fasi in cui le tavole del codex esprimono la loro magnificenza. Egregio ed esponenziale il metodico lavoro musicale del M° Gallina, che all’organo Hammond presente al centro della scena come ad indicare lo Spirito Santo e la Guida alla comprensione , ha realizzato dettagliatamente, con musiche volutamente non ancorate a determinati periodi storici, un eccellente capolavoro. “Vorrei che questo lavoro sul Codex Purpureus riporti l’attenzione sul suo aspetto principale ma che ora sembra essere trascurato: il codice è e resterà sempre un testo religioso” – è il commento del M° Gallina. Dedico questo lavoro all’ordine delle Agostiniane che tanto fanno per la nostra comunità.- C’è ancora tanto su cui lavorare …il Codice Purpureo è una cosa seria ed è per questo che con umiltà ,faccio appello al buon senso di tutti i rossanesi , di custodire con dignità , serietà ed orgoglio questo emblema che ci appartiene e di cui siamo fieri.” Un evento dunque memorabile, confezionato con attenta manifattura che il pubblico ha ampiamente promosso e che speriamo possa riproporsi anche in futuro.