La mia storia parla chiaro, il segretario Dem stia sereno”
Stia sereno il segretario cittadino del Partito Democratico e non si preoccupi più di tanto: sono da sempre un uomo di destra, che incarna valori e ideali, quali anche la coerenza.
Ed in quanto uomo di destra coerente, al rappresentante Dem rispedisco ogni illazione che considero diffamazioni e rispondo che non mi è mai piaciuta la confusione delle idee, come sì non ho mai digerito fritti misti, gli zabaioni e i minestroni.
L’unica missione politica che ho sempre inteso è quella del servizio alla collettività, alla mia città al mio territorio, e credo di averne dato ampia dimostrazione anche dai banchi dell’opposizione negli anni più lontani, nonostante gli errori commessi lungo la strada, sempre in buona fede, e per i quali mi assumo le mie responsabilità.
Il mio essere uomo e amministratore mi impone un’etica ed una morale che si incarnano, appunto, nei sani valori del mio credo politico, vividi ed attuali, anche in questa crisi valoriale ampiamente diffusa: non potrò, ne ora ne mai, essere aduso, avvezzo, a trasversalismi di qualsivoglia genere. Sono argomenti che non mi interessano, che non mi tangono e sui quali non permetto a nessuno un mio coinvolgimento per sentirsi, chissà, con le spalle più forti, anche perché ho sempre parlato di progetti che potessero coinvolgere solo il centrodestra.
Il Partito Democratico stia, quindi, tranquillo perché la mia storia politica parla per me. Stia tranquillo perché ho sempre adottato un’azione ed una condotta politica cristallina e coerente che mi impediscono moralmente di agire diversamente.
Si faccia, piuttosto, un bell’esame di coscienza perché se il Pd cittadino ha fallito su tutti i fronti sin dalla sua nascita, evidentemente un motivo deve esserci. Ed allora lo si ricerchi e lo si elimini, se capaci, senza voler deviare le colpe dei fallimenti su altri.
Non permetto a nessuno di coinvolgermi in un modo di fare politica, accecato e ubriacato dal potere a tal punto da calpestare uomini, dignità e intelligenze, come i trasversalismi, metodi noti ed attuati giornalmente da quella nave scuola che è il Pd nazionale e senza i quali non sarebbe capace di governare pur nominato e messo lì dagli inciuci di palazzo.
Mi auguro che il segretario locale Madeo dimentichi subito il mio nome per oscenità del genere e lo invito, nel contempo, a non preoccuparsi ed a dormire sonni più che tranquilli, perché come alcune brodaglie, non mi piacciono nemmeno le “favolette”, se non quella di Cappuccetto Rosso.
Giuseppe Caputo
Rossano, 23.01.2016