Patetiche le polemiche di una vecchia classe dirigente.
Da due mesi avevo deciso di evitare polemiche con i rappresentanti della disastrosa classe dirigente che ci ha governato in questi anni, per lasciare spazio ai programmi ed alle proposte della coalizione #RossanoPulita, tuttavia l’attualità mi costringe ad alcune doverose precisazioni.
Su un argomento terribilmente delicato come la questione del bilancio ed il rischio di pre-dissesto del comune, una questione che potrebbe rappresentare l’ultimo ed il più grande macigno per la nostra comunità, mi sarei ingenuamente aspettato un minimo di responsabilità e di coerenza. Invece non sono tardati ad arrivare (ed altri ne arriveranno) interventi patetici di scarica barile e autoassoluzione come quello di Rapani.
Intanto, nel merito, al posto delle chiacchiere, ho preferito chiedere un incontro urgente al commissario prefettizio per meglio comprendere la situazione e dare la massima disponibilità a collaborare per trovare tutte le soluzioni possibili per evitare il pre-dissesto e non gravare sulla nostra comunità già ferita. Non solo. Ho richiesto formalmente al commissario di avviare una discussione con la cittadinanza proprio sulla questione del bilancio, in modo da ritrorvarci a Giugno con le idee chiare su come sono messe le finanze della città e su cosa fare per risanarle.
Detto questo, cioè la parte francamente più importante, ricordo a me stesso ed ai cittadini che una situazione di grave disavanzo come quella che sembra trasparire in questi giorni, non si costruisce da un giorno all’altro, ed il sig. Rapani è stato un perno della maggioranza di centrodestra della città per 18 lunghissimi anni negli ultimi 25, ricoprendo con costanza incarichi cruciali in assessorati e commissioni delicate: proprio lui intende dare lezioni? Sarebbe stato molto più dignitoso il silenzio.
Ovviamente ciò non limita le responsabilità colossali dell’ex sindaco Antoniotti, che ha totalizzato 20 anni su 25 di disastroso centro destra. Tuttavia le responsabilità sono tutte da spalmare su una classe dirigente indecente che, da destra a sinistra, negli ultimi trent’anni ha saputo soltanto sciacallare e sfruttare la pubblica amministrazione esclusivamente per interessi personali, non solo quando c’era da occupare ruoli prettamente istituzionali, ma anche per incarichi esterni in strutture pubbliche: aziende partecipate, progetti regionali, consulenze eccetera.
Guarda caso tutti i finti vergini che sembra si candidino alle prossime amministrative hanno ricoperto uno o più di questi ruoli lautamente pagati coi soldi nostri e gestendo (evidentemente male) i soldi nostri.
Questa grave situazione non fa altro che confermare, se ce ne fosse ancora bisogno, come l’unico modo per uscire da questa drammatica situazione sia chiudere con questa classe dirigente, in toto, e lasciare che a governare il territorio siano amministratori nuovi nel nome, nella storia, nei percorsi ma soprattutto nei metodi e negli obiettivi. Si sbaglia chi dice che per la nostra città non c’è futuro: questo è vero solo se si continuerà ad amministrare con gli stessi metodi e tutelando gli stessi interessi che hanno prodotto, in questi decenni, tanti danni.
Flavio Stasi
Candidato a Sindaco per la
coalizione civica #RossanoPulita