Solitamente non sono aduso a sollevare polemiche su argomenti delicati per evitare che si perda di vista il reale problema.
Ritengo, tuttavia, necessario “offrire” qualche precisazione ad un avversario politico, diciamo così, distratto.
Intanto gli consiglio di non parlare a vanvera solo perché candidato in contrapposizione al mio schieramento politico proprio per non cadere nelle facili tentazioni della bugia.
All’amico Flavio Stati preciso subito che il mio non vuole essere un miserevole “scaricabarile”, piuttosto il manifestare una reale preoccupazione che evidentemente condividiamo. Non capirei, altrimenti, per quale buon motivo Stasi avrebbe chiesto un incontro in tema di Bilancio al commissario prefettizio per dare, nell’eventualità, dei consigli.
Di certo, però, non comprendo a che titolo chieda l’incontro: è per caso un delegato del Ministero delle Finanze, o meglio, della Corte dei Conti? Da cittadino, mi si potrà rispondere. Ebbene, se il commissario dovesse redigere il bilancio con ogni libero cittadino che vuole dire la sua, staremmo qui a discuterne per anni.
Se, invece, Flavio Stasi fosse realmente interessato alla vita amministrativa, avrebbe dovuto seguirne l’evoluzione anche in passato. Avrebbe, così, notato che il disastro finanziario del Comune di Rossano ha una sua genesi durante l’ultimo governo di CENTROSINISTRA, con Francesco Filareto alla guida. In quegli anni, se avesse frequentato le tribune della sala consiliare e le “cose di casa”, avrebbe tranquillamente registrato i miei interventi dai banchi dell’opposizione, dai quali facevo rilevare che i conti non quadravano perché artatamente taroccati. Prassi, come ho sottolineato nei giorni scorsi, proseguita con Antoniotti, artefice di aver fatto varcare ai bilanci comunali, il punto di non ritorno.
Se avesse voglia di riascoltare i miei interventi da componente della MAGGIORANZA, il buon Flavio, ascolterebbe posizioni piuttosto critiche e numerose proposte alternative e migliorative, purtroppo puntualmente rigettate.
All’amico Flavio Stasi – e la finisco qui – propongo di confrontarci pubblicamente su proposte, idee e progetti che potranno essere utili alla ripresa economica della città, proprio perché ci siamo avventurati in imprese ardue: amministrare oggi una città come Rossano, stia sereno il rappresentante di #RossanoPulita, non è né semplice, né un gioco da ragazzi.
Ernesto Rapani
Dirigente nazionale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale