Apprezzo la tenacia con cui l’ex assessore all’urbanistica Rapani difende il suo operato, non comprendo per quale ragione però parli di bugie: mi pare di aver scritto semplicemente che lui è stato un perno della maggioranza comunale di centro destra per 18 anni sugli ultimi 25, e sarei bugiardo se negassi il ruolo importante che in tutti questi anni egli ha rivestito nella classe dirigente locale.
Il punto è che io ritengo che questa classe dirigente rappresenti un colossale disastro, storico, ma questo rientra nel campo delle mie opinioni che né Rapani né altri possono minimamente mettere in discussione e che esprimo e continuerò ad esprimere liberamente in lungo ed in largo sul territorio.
Ribadisco, inoltre, che ritengo queste polemiche sterili e patetiche, prevedibilissime e ripetitive, uno scenario già visto e rivisto prima delle campagne elettorali, preludio di una potenziale prossima amministrazione che, una volta entrata nelle stanze dei bottoni, scaricherà tutte le responsabilità sulla amministrazione precedente. Ecco, sono annoiato da questo spettacolo stucchevole che la città è costretta a subire ogni cinque anni, e non a caso lavoro affinché la prossima amministrazione sia diversa.
Ritengo, infatti, che la prossima giunta debba avere le idee chiare su quella che, in effetti, è l’ardua impresa di amministrare la città, e se ne debba assumere la responsabilità senza ulteriori ed inutili scarica barile, e per questa ragione ho chiesto un percorso condiviso al commissario, piaccia o non piaccia, e non è detto che questo percorso debba essere condiviso da tutti i candidati a Sindaco. Personalmente me ne farei una ragione.
Se poi Rapani è infastidito dal fatto che abbia chiesto un incontro al commissario sul bilancio piuttosto che basarmi sui suoi mirabolanti interventi in consiglio comunale negli ultimi 15 anni, devo dire che ritengo quella del commissario, in questo momento, una figura più serena della sua.
Ad ogni modo sul confronto pubblico sono sempre disponibile e ringrazio comunque l’ex assessore Rapani per le precisazioni.
Sono certo che amministrare la città nei prossimi cinque anni sarà molto difficile, ma allo stesso tempo ritengo che la nostra comunità non abbia più il tempo di affidarsi a nomi, strutture, metodi e concezioni della Pubblica Amministrazione e della politica che hanno provocato esclusivamente disastri e depressione alla nostra città. Costruire una nuova classe dirigente che possa governare la città ed il territorio fin da subito è quello che stiamo facendo quotidianamente.
Flavio Stasi
Candidato a Sindaco per la coalizione civica #RossanoPulita