“Costruire insieme cambiamento e futuro. Ripartire dal lavoro. Questo è il messaggio che rilanciamo in occasione del congresso straordinario della Fai Cisl di Cosenza. Siamo convinti che tramite azioni e progetti condivisi si può cambiare volto ad una realtà mortificata ma con numerose risorse umane e naturali.
È indispensabile continuare nel percorso tracciato dalla Cisl a favore della partecipazione e della proposta per un nuovo cambiamento”.
Questo il nocciolo della questione secondo Michele Sapia, segretario generale della Fai Cisl di Cosenza espresso durante il congresso di base della Zona Basso Jonio– Sila Greca della Fai Cisl per l’elezione dei delegati che parteciperanno ai vari livelli congressuali, a seguito della convocazione del Congresso straordinario Nazionale da parte del Commissario, Luigi Sbarra, in programma il prossimo aprile e
tenutosi a Rossano lo scorso 17 febbraio.
Nel suo intervento, il segretario generale Sapia ha evidenziato le difficoltà dei vari settori curati dalla federazione come il comparto agricolo, della Bonifica, del comparto forestale e dell’azienda regionale Calabria Verde, della settore della pesca, e le numerose criticità che riguardano l’ambiente come le trivellazioni nel mar jonio insieme alle innumerevoli potenzialità inespresse di un territorio fortemente vocato, frenato nel suo sviluppo da limiti infrastrutturali e dalla miopia politica.
Per il sindacato, inoltre, la ripresa economico riparte “dal progetto di fusione tra i comuni di Rossano e Corigliano Calabro, una grande opportunità per una vasta area.La Fusione in concreto rappresenta un fattore sul quale rilanciare il cambiamento e la reale trasformazione del tessuto socio economico di un vasto territorio che non interesserà solo i due comuni direttamente coinvolti ma una vasta area geografica”.
“È necessario debellare la piaga del caporalato –ha poi aggiunto Sapia – e del lavoro nero nel comparto agroalimentare, valorizzando il ruolo delle parti sociali e in particolare l’apporto del mondo del lavoro, che bene conosce criticità e specificità di imprese e territori. Come ha ribadito il commissario nazionale Sbarra le istituzioni e imprese assieme al sindacato devono muoversi nella direzione di un patto per l’innalzamento della qualità del lavoro agricolo, superando quelle criticità che riguardano la Cabina di regia, che senza funzioni territoriali resta una mera scatola nazionale”.