Una nuova vita per la centrale Enel di Rossano con il progetto Future-E: proposte innovative e sostenibili per riqualificare il sito industriale della centrale termoelettrica attraverso un bando di progetti.
E’ stato presentato oggi a Rossano, nel corso di una conferenza stampa, il programma Futur-E di Enel, alla presenza del direttore Global Generation del colosso energetico, Enrico Viale, del presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, del Pro Rettore dell’Università della Calabria, Luigino Filice, del presidente Comitato Mezzogiorno e Isole dell’Ance, Giovanni Battista Perciaccante.
“Maggiore attenzione all’innovazione, alla sostenibilità ed alla ricaduta occupazionale, su questi presupposti – ha dichiarato Enrico Viale – si basa il progetto Futur-E per Rossano e per gli altri siti che saranno coinvolti. Si tratta di un concorso di progetti e la selezione avverrà coinvolgendo la comunità locale e la Regione”.
La ricerca di soluzioni che consentano di individuare l’interesse a una nuova progettualità, oltre all’acquisizione del sito, pari a circa 70 ettari, sarà aperta a tutti i soggetti interessati ed in possesso dei requisiti, dal 22 marzo all’11 aprile prossimi, data che segnerà la conclusione della prima fase di Futur-E per la centrale di Rossano, città di 40 mila abitanti che si affaccia sul mare, nel golfo di Taranto, quindi a vocazione turistica e agroalimentare.
Le manifestazioni di interesse saranno sottoposte ad una commissione supportata dal Politecnico di Milano, dall’Università della Calabria e dalla Regione. Dopo la verifica, i soggetti ammessi saranno invitati ad una seconda fase dell’operazione con la presentazione delle offerte vincolanti relative a proposte progettuali per la riqualificazione dell’area ed a un’offerta economica per l’acquisizione del sito.
Successivamente la commissione tecnica verificherà l’idoneità delle soluzioni presentate “con particolare attenzione – ha evidenziato Viale – alle esigenze della comunità locale, alla sostenibilità ed alla ricaduta occupazionale sul territorio”.
“Vogliamo avviare – ha concluso il numero uno mondiale di Enel Produzione – un nuovo processo e chiuderlo possibilmente entro la fine di quest’anno, così da poter partire con le nuove attività su questo sito”.
“Metteremo in campo tutte le nostre migliori risorse – ha aggiunto il Pro Rettore dell’Unical, Luigino Filice – le nostre competenze, le idee e la passione. Da oggi inizia un esperimento importante in una delle più belle zone della Calabria”.
Giovan Battista Perciaccante si è augurato che vi siano molte manifestazioni di interesse. “Unindustria Calabria – ha detto – rivolgerà tutte le attenzioni del caso a questo progetto ed a quest’area”.
Insomma, Enel metterà a disposizione sito, competenze e bonifica dell’area, come confermato da Enrico Viale e chi vorrà investirci, dovrà presentare i capitali necessari a far nascere questa nuova idea imprenditoriale, a patto che rispetti le vocazioni del territorio, il turismo e l’agroalimentare.
“Enel, oggi non è venduta a salutare – ha dichiarato Mario Oliverio – ma ad assumere un impegno con un territorio sul quale ha ricoperto un ruolo importante in termini di produzione e di crescita, e dove ha dato molto. Rivolgo grande merito a chi si è battuto contro la riconversione a carbone che ho sostenuto da presidente della Provincia di Cosenza, ma oggi è tempo di voltare pagina”.
Condicio sine qua non, per Oliverio, le vocazioni territoriali. “Quest’area rappresenta la polpa della Calabria – ha aggiunto – in una regione difficile che ha recuperato gravi ritardi. La Sibaritide deve chiudere l’anello di un processo virtuoso e nuovo. Qui si dovranno investire risorse proprie perché si possa rinnovare il rapporto con Enel sulla base dell’innovazione, della sostenibilità e dell’occupazione”.
“Ad Enel – è andato avanti Oliverio, peraltro contestato dagli alluvionati e dagli ambientalisti per il bando regionale sui rifiuti, all’inizio ed alla fine della conferenza stampa – propongo la piena disponibilità della Regione nel costruire un percorso di crescita per questo territorio dalle enormi potenzialità, che può contribuire al progresso dell’intera Regione. In questa direzione si muovono gli sforzi che la il nostro governo sta compiendo dopo aver approvato una legge che rivoluziona il trasporto pubblico locale e la linea ferrata jonica, che sarà oggetto di un ammodernamento discusso anche con la commissione trasporti della Camera dei Deputati e con Rfi. Dobbiamo recuperare i ritardi e per questo il 15 marzo inaugureremo il secondo treno Swing sulla Sibari-Catanzaro ed entro aprile il terzo”.
Luca Latella