Prendi, sali in macchina, fatti due ore e più di viaggio e attiva tutta la pletora. Non è stato certo una passeggiata, la visita di Mario Oliverio a Rossano per presenziare al progetto di Enel, Futur-E.
Contestazioni prima e dopo, da parte del comitato degli alluvionati e degli ambientalisti per il bando sui rifiuti, avranno anche fatto andare di traverso il cocktail post conferenza stampa al governatore.
La parole melliflue sull’importanza della Piana di Sibari ascoltate in sala, vengono evidenziate e qualcuno gliele fa notare. “La Sibaritide è la polpa della Calabria”, dice ad un certo punto il governatore. La replica dalla sala: “Già, ma perché solo in campagna elettorale?”
Dovrebbe essere una conferenza stampa ma all’ingresso si infilano tutti. Passerelle e autoaccreditamenti fra i più svariati, per la serie “sono con tizio e con caio” mentre qualche vertice di Enel chiede che si chiudano i cancelli perché “insomma, quanti candidati a sindaco ci sono a Rossano? E’ possibile?”
Ma com’è giusto che sia, i candidati a sindaco sono presenti quasi tutti per tastare “con mano” il progetto Futur-E. Insieme a loro non manca qualche consigliere regionale e, giustamente, alcuno grandi imprenditori della zona.
Tra i temi salienti e contestuali al progetto del colosso energetico che se ne vuole andare senza sbattere la porta, anzi, v’è la preoccupazione relativa all’opera di bonifica dell’area. Che fine farà tutto quel “ferro” e quel cemento? Sarà cura di Enel nel sedersi al tavolo delle trattative con eventuali gruppi imprenditoriali interessati al sito. Così garantisce il numero uno mondiale del ramo produzione mondiale.
La conferenza stampa è ghiotta occasione per parlare anche di trasporti. L’argomento lo prende, nel suo intervento, il governatore.
“Ad Enel – ha dichiarato Oliverio – propongo la piena disponibilità della Regione nel costruire un percorso di crescita per questo territorio, un territorio dalle enormi potenzialità, che può contribuire al progresso dell’intera Regione. In questa direzione si muovono gli sforzi che la il nostro governo sta compiendo dopo aver approvato una legge che rivoluziona il trasporto pubblico locale e la linea ferrata jonica, che sarà oggetto di un ammodernamento discusso anche con la commissione trasporti della Camera dei Deputati e con Rfi. Dobbiamo recuperare i ritardi e per questo il 15 marzo inaugureremo il secondo treno Swing sulla Sibari-Catanzaro ed il terzo entro aprile”.
Un secondo ed un terzo treno ad “alta velocità” denominato “Swing”. Già. Ma perché, nel frattempo, non si vede più passare sulla tratta il primo, peraltro già inaugurato oltre due mesi fa?
La Sibaritide, appena 200 mila anime, da troppo tempo attende risposte ed è stufa delle false promesse.
Luca Latella