LA REGIONE RISOLVA L’EMPASSE IN CUI E’ FINITO L’OSPEDALE DELLA SIBARITIDE
Il piano di rientro dal debito sanitario è una vergogna. Con queste operazioni chirurgiche non si possono favorire dei territori al posto di altri. La pianificazione presentata dal commissario ad acta, Massimo Scura risulta comprensibile solo per chi è in malafede ed ha interesse ad assumere la regia di una manovra occulta che vuole cancellare la Sibaritide e, nel particolare, questo territorio dalla cartina geografica.
Accorpare la struttura sanitaria di Trebisacce a quella di Castrovillari è una forzatura vergognosa, per consentire all’ospedale del Pollino di avere i numeri per rimanere “spoke”, ma penalizzando quello di Rossano-Corigliano. Si compiano scelte che non penalizzino ulteriolmente il nostro territorio
Questo è un modus operandi oscuro che ho sempre tentato di combattere. E le azioni di governo che ho intrapreso quando avevo la responsabilità diretta, lo testimoniano. Anche in campo sanitario.
Grazie ad una politica oculata e di confronto con gli altri enti istituzionali, la città di Rossano era riuscita ad ottenere il Dipartimento di emergenza e accettazione (Dea), che prevedeva anche la traumatologia, purtroppo cancellato con un golpe messo in atto con un repentino cambio ai vertici dell’allora Azienda sanitaria locale dopo la sconfitta alle elezioni regionali del 2005.
Di concerto con i vertici dell’azienda sanitaria, ancora, si era anche raggiunto l’accordo di cedere l’ex delegazione comunale dello scalo all’Asl per attivare il servizio di radioterapia.
La cancellazione del centro Dea (Dipartimenti di emergenza), peraltro già ottenuto e poi cancellato, ad oggi rimane ancora un delitto grave perpetrato contro questo territorio.
Un territorio che ha il diritto di ricevere un servizio sanitario degno di questo nome e che dovrebbe essere costituzionalmente garantito. Insieme al servizio sanitario moderno, però, non dobbiamo dimenticare di tenere alta l’attenzione sull’ospedale della Sibaritide: la Regione intervenga in tempi rapidi e lo tiri fuori dalle sabbie mobili della burocrazia in cui è finito, anche per chiudere una volta per tutte quel nefasto campanilismo che ha determinato tante scelte sbagliate.
Siamo pronti a difendere in tutte le sedi istituzionali il diritto alla salute in questo territorio e, contestualmente, l’ospedale della Sibaritide, per il quale sono stati già stanziati dei soldi e si è acceso un mutuo che la Regione sta pagando.
Si faccia chiarezza e, una volta per tutte, si risolvano i problemi che attanagliano la Regione, evitando di far vivere i cittadini del nostro territorio con una perenne spada di Damocle sulla testa per dei capricci di questo o quel baronato politico. Perché quegli stessi cittadini, non ne hanno alcuna colpa e responsabilità.
Giuseppe Caputo
Candidato a sindaco #lacertezzadelfare