Evidentemente la storia NON insegna e si ripete! Si ripete con l’aggravante di logiche camaleontiche che stuprano l’interesse collettivo per confluire in una massa informe senza precedenti fatta da pseudo partiti, in teoria antitetici quanto a concezioni politiche, sulla scorta della grande ammucchiata nazional-renziana o peggio. Il riferimento è a talune entità che gravitano da sempre nell’orbita del PD cittadino, qualora ancora esistente, che nella tarda serata di ieri si sono congiunti con la neo comparsa della politica locale Giuseppe Graziano e con il suo movimento il “Coraggio di Cambiare” o Forza Italia, ciò non è dato sapere.
E’ da condannare tale modo di fare politica, così come non ci stava Antonello Graziano il quale non più tardi di una settimana fa veniva indicato quale candidato a Sindaco, condiviso proprio da Giuseppe Graziano, assieme ad alcuni ex consiglieri comunali, ivi compreso l’ex Presidente del Consiglio Comunale Vincenzo Scarcello.
Ma il tradimento era nell’aria già all’indomani del matrimonio allorquando, in modo assolutamente non condiviso e con fare verticistico il responsabile del C.c.i. nazionale tentava di coinvolgere nel tavolo della trattative, unilateralmente condotte, i peggiori protagonisti dello sfascio politico attuale del PD cittadino al fine dichiarato di raccattare più voti possibili tanta la smania di vincere ad ogni costo.
Il risultato del neo matrimonio, salvo divorzi dell’ultimo minuto, alquanto facili di questi tempi, è stata la convergenza su un nuovo nominativo: Stefano Mascaro, indicato quale candidato a Sindaco di C.c.i. e PD(?) o che dir si voglia, evidentemente più “digeribile” alle famose entità gravitazionali.
I cittadini si dissocino da siffatta metodologia di approccio alla politica che non ha nulla di programmatico, nulla di convergente, nulla insomma che abbia a cuore l’interesse dei cittadini ma solo aspettative personali aggravate da mero arrivismo e beceri interessi particolari. In tale ottica, è necessario registrare come il “Coraggio di Cambiare”, a dispetto del nome, non ha da “cambiare” nulla giacchè con le condotte delle ultime ore conferma la peggiore tecnica dell’intrallazzo finalizzata alla mera gestione del potere.
Così come dovrebbe vergognarsi il PD, o quello che ne resta dato che una parte è confluita con il candidato Tonino Caracciolo, ormai illusione di un partito inesistente che ha concorso alle peggiori nefandezze perpetrate ai danni del Territorio, prima fra tutte la chiusura del Tribunale, cui partecipa l’attuale Ministro Orlando (in quota PD, ricordiamolo) e lo sfascio della sanità locale. La sfacciataggine di certa gente non ha limiti poiché se residuasse in loro un briciolo di credibilità personale e politica avrebbero dovuto stracciare le tessere del PD chiudendo ogni rapporto con questo partito che di democratico non ha nulla fatto com’è di personalismi senza scrupoli.
Preso atto del tradimento, l’impegno civico di Antonello Graziano, persona onesta, modesta, competente e che vive di lavoro, a questo punto diventa assolutamente irrinunciabile, come indispensabile e ferma deve essere la condanna di ogni autoreferenzialità e l’apertura alle migliori espressioni democratiche della cittadinanza che siano libere da condizionamenti e desiderosi di condividere un percorso programmatico e democratico di governo della Città.
Avv. Sandro Sapia