RossanoPulita è un progetto per far crescere il territorio.
Certe cose si dicono, ma è bene ogni tanto scriverle affinchè restino.Le convulse – a tratti ignobili – trattative di questi giorni sulle candidature delle prossime amministrative stanno facendo passare in secondo piano ciò che rende la politica qualcosa di nobile ed importante, cioè i contenuti, i problemi, le soluzioni.
Ma soprattutto stanno sottolineando, se ce ne fosse ulteriormente bisogno, che tutto sommato in questa orgia di nomi, apparati e voti di ricatto, la nostra comunità a Giugno avrà una occasione ghiotta, forse unica: chiudere non solo con una classe dirigente, ma con un modo di amministrare, di fare politica, di gestire il territorio.
Inutile girarci intorno, noi rossanesi dobbiamo fare una scelta tra passato e futuro.
Nelle candidature a Sindaco abbiamo rappresentate tutte le sfumature del disastro economico, amministrativo e sociale che ha scandito gli ultimi 30 anni della nostra città, coloro che hanno amministrato Rossano alternandosi e facendola diventare ciò che è ora, cioè un luogo obsoleto, un paesone, inadatto per giovani e per adulti, probabilmente anche un luogo dove far crescere un figlio è un azzardo. Nessuno mi biasimi: chi scrive ha deciso di vivere qui e di far vivere qui i propri futuri figli, ma ciò non significa che devo far finta di non vedere, di non sentire o di non saper parlare.
Il fatto che ci troviamo di fronte alle stesse candidature di 23 anni fa, sottolineo 23, ci offre un immagine fedele, chiara e disarmante: si candidano per risolvere gli enormi problemi della città gli stessi individui che li hanno causati, da sindaci, assessori o dirigenti. Ancora, di nuovo.
E “come” li hanno causati? Per incapacità? Sfortuna? Destino?
Non è così, e lo sappiamo tutti. È per interesse. Queste persone, questa classe dirigente, deve tutto alla gestione della cosa pubblica: la propria posizione, la propria carriera, il proprio conto in banca. Stiamo parlando di lottizzazioni; consulenze; incarichi in società pubbliche, private, partecipate; incarichi in regione; incarichi ai propri familiari eccetera eccetera eccetera. C’è qualcosa di sbagliato in tutto questo? Probabilmente il tutto risulterebbe meno ignobile se nel frattempo le condizioni di Rossano, della Sibaritide, della Calabria, fossero evolute insieme a queste carriere. Ed invece ci troviamo da 5 anni, quotidianamente, a tentare di rilancare un territorio letteralmente in macerie.
Ecco perchè coloro che hanno ancora speranza, la tanta brava gente della nostra città, coloro che possono camminare a testa alta e che non hanno mai chiesto o ottenuto alcun favore, non possono non rivedersi nel progetto #RossanoPulita, che non è una lista elettorale per le prossime amministrative né la succursale dell’ennesimo progetto nazionale, ma è un progetto per il futuro di questo territorio che darà vita inesorabilmente ad una nuova classe dirigente senza la quale, purtroppo, non usciremo mai dal pantano in cui ci hanno ricacciati.
Una classe dirigente con le mani libere, con il coraggio di dire le cose esattamente come stanno e senza essere subalterna a nessun apparato, a nessuna direzione provinciale, a nessun interesse particolare, ma badando esclusivamente al merito delle questioni ed al benessere di questo vituperato territorio.
Questo è un progetto aperto a chi vuole crescere facendo crescere la città e la sibaritide.
Ecco perchè Rossano, in questo deprimente marasma, ha una occasione preziosa ed ha finalmente la possibilità di scegliere tra passato e futuro, tra avere un futuro o non averne.
Il nostro impegno è massimo per fare in modo che la scelta sia quella più coraggiosa ma più giusta.
Flavio Stasi
Candidato a Sindaco per la coalizione #RossanoPulita