La campagna elettorale per le elezioni Amministrative di Rossano sta per entrare nel vivo: l’atmosfera in Città inizia a farsi elettrica e le domande che i cittadini si pongono sono ormai tante, una tra tutte la motivazione che ha spinto l’imprenditore Stefano Mascaro a porsi a capo di una coalizione civica, in cui sono confluiti il Partito Democratico, Forza Italia ed altri piccoli movimenti di centro, vicini all’una e all’altra parte. Una coalizione che al dire in vero è il segnale di una confusione imperante e che si presenta come una grande “insalata mista”.
Premesso che l’UDC nutre rispetto verso la persona di Stefano Mascaro, figura onorabile e stimabile, si ritiene che questa alleanza sia senza identità, sconclusionata e ci si chiede se possa garantire un progetto di auto sufficienza.
Questa grande mistura è “mescolata“ dal coordinatore provinciale di Forza Italia ed in essa si trovano anche soggetti appartenuti alle fila dell’UDC, e che oggi sono passati al PD/CCI, mutando profondamente equilibri ormai passati e coltivando relazioni con “nuovi” attori, spesso distanti dalle problematiche locali e dai confini cittadini.
Con l’avvicinarsi dell’appuntamento elettorale è fisiologico che in tanti partecipino più intensamente alle riflessioni collettive, con la speranza di risposte politiche all’altezza delle aspettative di ciascuno. Oggi più che mai, dopo i fatti politici pregressi e la crisi in cui versa la nostra Città, i rossanesi si aspettano chiarezza sulle prospettive, determinazione, intraprendenza e capacità decisionale, in termini di idee e proposte fattibili ed invece, si trovano davanti a questa accozzaglia di partiti, con un centro sinistra diviso, che ha imbarcato ciò che più ha potuto nelle loro alleanze. Su questa considerazione si lasciano i cittadini liberi di trarre le dovute conclusioni!
Intanto i lavori per il rinnovo delle amministrative fervono, ma alle porte della settimana Santa, il segretario dell’UDC e l’intero partito invitano tutti i candidati a sindaco della città e le relative coalizioni ad un momento di stasi, in cui riflettere sui toni di questa campagna elettorale che devono essere il più possibile sereni e pacati. Bisogna rifuggire dalle polemiche, abbandonare lo schema vecchio e logoro delle accuse e controaccuse, evitare opportunismi e tatticismi che in questo momento non servono e non pagano.
Cosa c’è di più importante per la politica cittadina se non il ripristinare quelle condizioni di normalità, in grado di favorire il superamento di uno scontro senza fine e sempre più alimentato dall’odio, dal disprezzo, dall’insulto?
Per lo stesso motivo, compreso la presentazione delle liste da parte di partiti e movimenti politici, considerato che questo territorio continua a subire torti, come il ridimensionamento delle strutture sanitarie di zona, chiusura del tribunale, totale mancanza di investimenti alle infrastrutture stradali, ferroviarie ed aeroportuali, privandolo dei servizi basilari e vitali che spettano di diritto ad ogni singolo cittadino. Il ritiro delle candidature deve dare stimolo al governo Nazionale, regionale e provinciale, prendendo atto della drammatica fotografia in cui viviamo e soprattutto portare ad una inversione di rotta della politica fallimentare da essi esercitata sul nostro territorio.
IL Segretario
Rossano 24/03/2016
Giovanni Caruso