Credo che dopo aver ascoltato ciò che ha detto il giovane Stasi sulla triste situazione di questa città, non ci sia più necessità che il resto dei candidati a Sindaco vadano a confrontarsi su sterili discorsi da bar dello sport, col solo scopo di insultarsi gli uni con gli altri, scendendo ancora più in basso e calpestandosi addirittura su questioni puramente personali, che sicuramente alla cittadinanza non faranno altro che solleticare solo l’orecchio del pettegolezzo, a cui è ben abituata, ma che non gli saranno di nessuna utilità’.
E’ ASSURDO, MA NELLO STESSO TEMPO DA FAR RIDERE, QUANTO SI SENTE UN PO IN GIRO, TRAMITE AUTO MUNITE DI ALTOPARLANTI, SOCIAL E STAMPA LOCALE SU CIO’ CHE VORREBBERO FARE I DIVERSI CANDIDATI A SINDACO. Sento parlare di come risolvere i problemi legati al tribunale,alla sanità, al turismo etc. Ammiro tutti i buoni propositi, ma di conseguenza mi chiedo, come sicuramente se lo chiede la maggioranza dei rossanesi, come mai solo ora ci si interessa di certe questioni? Perchè non lo si è fatto prima? Perché se ne ricordano solo ora? Semplice! MA perché siamo in campagna elettorale, ove si promette di tutto e di più, buttando solo fumo negli occhi degli “ignari” elettori senza poi mai fare un bel niente! O per meglio dire, qualcosa faranno, solo i LORO INTERESSI PERSONALI. Ora pare che tutti abbiano la soluzione! Ma guarda un po’! Tutti sono capaci di togliere dal cilindro magico un caleidoscopio di iniziative: risonanze magnetiche, firme per l’ospedale unico, turisti che arrivano da ogni dove, randagismo etc etc…Bene! Allora mi sa che per far decollare Rossano si dovrebbe fare campagna elettorale 365 giorni l’anno. Il messaggio però è chiaro e trasparente: la città di Rossano, scocciata, delusa, arrabbiata e soprattutto ferita, moralmente ed economicamente, non vuole nessuno di questi candidati perché hanno fallito tutti come ha detto il giovane Stasi, allora che vadano tutti a casa! Nulli necesse est felicitatem cursu sequi, dicevano i latini, ovvero “nessuno è obbligato a correre sulla via del successo”, appunto perché a questa gente il successo non gli appartiene, non è nel loro DNA, perché sono stati solo capaci di demolire, distruggere e fallire in ogni campo della politica, di una politica fatta di inciuci personali, accordi sottobanco, clientelismo spietato e voti di scambio. Sono addirittura arrivati al punto che non hanno nemmeno un canale polito preferenziale a cui aggrapparsi, proprio perché sono stati isolati da tutti(cioè da quelli che la politica l’hanno avuta nel polso e li hanno sempre sottomessi), restando senza nemmeno un referente politico degno di questo titolo. Ecco perché da cittadino continuo a dire a gran voce che se questa città vuole rinascere deve assolutamente puntare totalmente sul nuovo cioè Flavio Stasi. Non sto facendo la pubblicità a Stasi, ma sto semplicemente facendo un analisi di quella che allo stato di fatto è la realtà rossanese e che il VERO CORAGGIO DI CAMBIARE(slogan già coniato) è quello di affidarsi al nuovo, ed il nuovo, il coraggio, l’innovazione e la trasparenza credo sia FLAVIO STASI ed a qualcuno che dice sia senza esperienza dico: Paupertas artis omnis perdocet, ovvero “la povertà insegna tutte le arti”.
Un cittadino rossanese