Quello che è avvenuto in queste elezioni comunali rossanesi , secondo molti pareri che ho ascoltato tra la gente, non si ricorda a memoria d’uomo. Un numero così elevato di candidati a sindaco è un fatto grave per la città, sotto diversi punti di vista. Primo: la classe politica rossanese sia a destra che a sinistra dimostra di non avere le idee chiare, anzi di essere nella confusione più totale. Poco importa se al ballottaggio per motivi di convenienza elettorale qualcuno si riunirà per trovare un vincitore.
Costui , cioè colui che vincerà al ballottaggio se dovesse essere uno dei vecchi politici, creerà problemi al comune. Perché? Ma voi vi immaginate un Rapani sindaco o un Antoniotti sindaco che deve affrontare come oppositori : Caracciolo, Caputo, Stasi, Acri, Mascaro( Graziano)più uno dei due( o Rapani o Antoniotti). Mettiamo il caso che due di questi si mettano d’accordo e riescano a mandare uno al ballottaggio e a farlo vincere, quanto può durare questo accordo con una opposizione in consiglio comunale guidata da quei personaggi? Poco, molto poco, anche il Caputo più in forma, quello della prima ora, che godeva di consensi oceanici, che ora non ha più, pur avendo la sua maggioranza come consiglieri, politicamente se vincesse sarebbe minoranza, e le giunte che sono minoranza politica hanno vita corta. Per essere stabile la prossima amministrazione dovrebbe vedere coalizzati in alleanza politica stabile almeno tre di questi personaggi, due di destra e uno di sinistra, o anche tre di destra( lo credo un pochino difficile) allora sì, il discorso cambierebbe. Siccome qualunque accordo anche a tre sarebbe di tipo elettorale e non programmatico è logico pensare che Rossano avrà un’amministrazione politicamente molto debole, quindi destinata a cadere ai primi veri ostacoli. Questo perché le contropartite che chiedono questi uomini politici candidati a sindaco sono troppo elevate perché qualunque sindaco possa accontentarli. Sono scesi in campo i big della politica rossanese, se non c’è accordo tra di loro il comune è destinato a sciogliersi presto! Secondo: questi politici stanno educando il popolo alla divisione, cioè lo stanno diseducando: questo non è giusto, Rossano solo se unisce le forze può affrontare i suoi guai, purtroppo questi uomini politici vecchi, tutti, hanno perso la bussola, non sono più dei buoni padri di famiglia, sono solo interessati al potere, questa è l’unica spiegazione seria del fatto che si siano presentati tutti a sindaco. Vi immaginate un Rapani o un Antoniotti che va a Corigliano a dialogare per la fusione dei due comuni con un voto suo del 18 o 20% dei consensi ( questo è il massimo che ognuna lista può avere nel primo turno, tra i 4000 e i 4500 voti) o anche col 30% se si accorda con qualcuno? . Allora io dico bisogna che i cittadini facciano capire a questi signori che è ora di finirla con le smanie personali e i giochini di potere, bisogna pensare alla città e ai suoi problemi, ma non nei programmi delle elezioni, no , quando si governa! Allora se i politici non hanno preso coscienza della situazione e vogliono ostinatamente difendere il proprio orticello, quel poco che Cosenza e una Regione nemica ci hanno lasciato, ebbene l’unico modo è fargli capire che sono fuori strada, e che noi non vogliamo finire fuori strada. Potrebbero esserci diversi modi per fare questo: non andare a votare è il primo, ma o lo si fa tutti oppure non ha senso. Mettere scheda bianca, anche questo o lo si fa tutti o non ha senso, resta un’alternativa votare per protesta e per provare a cambiare uno dei candidati giovani a sindaco. Questa è un’alternativa , perché le liste giovanili di opposizione, il Movimento cinquestelle e la lista di Flavio Stasi hanno la voglia di cambiare, hanno fatto molte proposte serie, e poi una di queste liste i cinquestelle ha anche l’appoggio di un partito forte che ha mandato i suoi migliori esponenti nazionali proprio nella nostra città a sostenere la candidatura del giovane Stanislao Acri. In questo caso, al di là del fatto che io nutro simpatie per questa lista, avendo mandato ben tre dei suoi parlamentari a Rossano, di cui uno l’attuale massimo esponente politico, questo fa pendere la bilancia dalla parte dei cinquestelle, perché questi hanno fatto capire che c’è un movimento nazionale disposto a sostenere un’amministrazione cinquestelle, e non è poco. Sia i cinquestelle sia la lista Stasi non hanno scheletri nell’armadio, sono entrambi giovani e hanno dimostrato di avere idee chiare e non hanno niente da spartire coi vecchi politicanti quindi nessuno di loro è ricattabile, come invece potrebbero sempre essere gli altri per vari motivi e compromessi che ognuno di loro ha fatto a suo tempo. Naturalmente, secondo me, la lista Stasi, che forse ha il difetto di appoggiarsi ad uno dei partiti tradizionali( i verdi che come partito sono piuttosto debole) e di avere un leader un pochino ambiziosetto, che scalpita perché vuole entrare in comune,nel confronto è nettamente svantaggiata, perché è una lista civica locale, che esprime certamente la protesta nei confronti dei partiti tradizionali, ma se vincesse avrebbe bisogno di fare accordi con qualcuno per avere appoggi a livello nazionale, quindi la vedo un po’ a rischio come garanzia di governabilità o di coerenza politica nel tempo, problema che non hanno i cinquestelle. Io sarei contento di svegliarmi martedì mattina, quando i risultati saranno definitivi e sapere che uno come Acri, o anche l’altro, ha preso 4300 voti, tanto gli servono per andare al ballottaggio. Ma perché avvenisse un miracolo del genere ci vuole che la pancia dei rossanesi dica: adesso basta coi vecchi e mandiamo avanti i nuovi. Ecco ci vuole questo spirito che illumini la coscienza. Non importa se avete parenti o amici in lista, un voto lo date al parente che ve lo ha chiesto( magari esprimendo una preferenza per un sindaco valido), l’altro in famiglia datelo al movimento cinquestelle che vi garantisce niente compromessi con nessuno e fedeltà solo ai cittadini. Se proprio non vi piacesse questo, votate almeno l’altro, un voto simile rivoluzionerebbe il quadro politico mandando in pensione i due più anziani della politica Caputo e Caracciolo che hanno fatto il loro tempo, e metterebbe in un angolo gli altri due a rimeditare prima di fare inciuci o compromessi strani con chi ha portato Rossano ad essere rapinata di ciò che i nostri padri dal dopoguerra avevano saputo creare! Questo è l’unico modo per far fallire il disegno di chi ha voluto dividere la nostra città, perché si avvierebbe un processo di rinnovamento ormai divenuto necessario della classe politica e forse si potrebbero aprire discorsi nuovi. Tra l’altro questo è l’unico sistema per ridiscutere di ospedale, sanità, tribunale, rifiuti ed enti pubblici con la Regione e lo Stato. Ci vuole gente che glie le canti e abbia la forza per farlo e non si venda per un piatto di lenticchie, o per un posto alla provincia o alla regione , come hanno fatto tutti, ma proprio tutti i candidati vecchi a sindaco, o chi li ispira( ed è questo che li rende poco liberi di parlare, perché sono legati mani e piedi al sistema di potere della Regione e dello Stato)! Inoltre Se votate invece chiunque dei vecchi esponete la città ad un governo che durerà molto poco. Io penso che sia ora di cambiare, perché il popolo questa volta non si deve mischiare col pasticcio che hanno creato i vecchi politici. I pasticci si possono mangiare al forno una volta ogni tanto, ma non per governare una città!
prof Fabio Menin