Alternanza scuola lavoro, anche quest’anno, vede protagonisti nell’azienda gli studenti delle classi III indir. AFM dell’ITAS –ITC-Rossano. Se crediamo che frequentare una scuola voglia dire non solo accrescere le conoscenze, ma anche acquisire competenze ed opportunità, come parte integrante del percorso formativo, in ciò seguendo uno dei pilastri della “Buona scuola” di Renzi , allora, sicuramente, la strada imboccata ,ormai da anni, dal nostro Istituto  è sicuramente quella giusta.

Certo è difficile dimenticare la calda e accogliente Madrid, location ideale per studenti e docenti, una preziosa e suggestiva esperienza formativa scuola-lavoro, di un paio d’anni fa, ma, crediamo che la distanza geografica, né tanto meno l’attuazione di stage in località famose , poco incidano nel dare reale spessore e concretezza di significato alla L. 107/2005- atta a completare obbligatoriamente il profilo educativo, culturale e professionale dello studente.
E’ anche con questo intento che abbiamo cercato di realizzare un modello di scuola integrata nel tessuto economico del territorio, dalle forti e peculiari connotazioni locali. Conosciamo bene le difficoltà socio- economiche del nostra Calabria, le “ristrettezze” delle poche aziende che “eroicamente” tentano di sopravvivere, questo, però non ci ha scoraggiato, anzi ci ha reso più determinati e convinti , che la riscossa debba partire dai nostri giovani acquisendo e migliorando un patrimonio di conoscenze fatto anche di “ eccellenze” locali , un know-how irripetibile da conservare e perpetuare nel rispetto dei nostri predecessori.
Il “Progetto”, dunque, ha dato la possibilità al nostro Istituto di sperimentare una metodologia didattica innovativa, con lo scopo di ampliare il processo apprendimento-insegnamento. Del resto la D.S. dott.ssa Chiodo M. G. non ha mai risparmiato impegno ed incoraggiamento in questa direzione, anche e soprattutto con atti concreti. Lo stage ha coinvolto tutte le terze ad indirizzo AFM,si è svolto presso l’Azienda Agricola Filippelli Giovambattista- eredi, in Calopezzati, CS. Gli studenti hanno avuto la possibilità non solo di osservare, ma di “immergersi” in ambienti lavorativi solitamente estranei a giovani fortemente “urbanizzati”; per giorni, a diretto contatto con personale esperto e altamente professionale, hanno interagito e dialogato sulle diverse tematiche loro proposte. L’ing. Cortese Giancarlo ha dettagliatamente elencato le norme sulla sicurezza in ambito lavorativo, nonché le fasi della lavorazione necessarie per ottenere il prezioso olio dai nostri olivi. Il dott. Giuseppe Filippelli, veterinario, in maniera discorsiva e mai banale ha aperto nuove prospettive sul mondo della olivi cultura e in specie degli agrumi, che per la loro qualità altri paesi ci invidiano. Inoltre, ha illustrato, dimostrazione diretta, le diverse tecniche di fecondazione , oggi attuate,per gli animali da reddito, affascinando i ragazzi. La prof.ssa Nunzia Ferrara, già docente di Diritto ed Economia, ha sapientemente curato l’aspetto giuridico, la costituzione della società agricola , gli adempimenti legali, nonché la normativa sull’imprenditorialità giovanile e femminile per ottenere finanziamenti anche a fondo perduto, per diventare imprenditori agricoli, una vera iniezione di speranza per i giovani allievi. Infine, la .prof.ssa Carmela Rizzo, docente di Economia Aziendale referente-tutor del progetto, ha sperimentato tecniche di registrazione e compilazione di documenti contabili., aspetto fiscale ( IRAP, IRE), fatturazione, liquidazione e versamento IVA, rispettando il programma secondo i dettami ministeriali del terzo anno . L’esperienza per gli allievi si è conclusa dopo aver abilmente redatto e argomentato e su un’idea business.
Al di là della fredda cronaca appare paradossale come i nostri ragazzi pur vivendo in un contesto a vocazione agricola, a volte ignorano l’esistenza reale di animali da fattoria e dei reali sapori- odori dell’orto -colori di un ambiente agreste rigenerante, vero antidoto allo stress di un mondo non più a misura d’uomo.
 
Prof.ssa Carmela Rizzo
Prof.ssa Nunzia Ferrara
 
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