In politica due più due non fa mai quattro. Né nelle proiezioni pre elettorali, né soprattutto quando c’è da mettere d’accordo tante teste.

Venerdì prossimo si terrà il primo consiglio comunale dell’era Mascaro ed in tanti iniziano a dubitare che si riesca ad arrivare alla prima convocazione con la giunta pronta.

E non perché il neo sindaco non abbia le idee chiare, ma perché – pare – che più di qualcuno stia pressando, chi alla Gattuso, chi alla Pirlo, per indicare questo o quell’altro.

Il tutto fra i primi scricchiolii all’interno della coalizione. Tra le cerimonie per il ritorno a casa del Codex e la formazione giunta, pare vi sia stato più di qualche mal di pancia. I ben informati riferiscono anche di momenti di imbarazzo fra lo stesso sindaco ed il leader de Il Coraggio di Cambiare. Per quale motivo, se la boutade corrispondesse a verità, non è dato sapere.

Nel frattempo, però, sembra indubbia la volontà di Stefano Mascaro di essere accompagnato nell’esecutivo da Nicola Candiano, sia esso vicesindaco o assessore. Attorno a questa, pare indiscussa, volontà del sindaco, però, sembrerebbe vi sia stata una levata di scudi da parte di un’ampia fetta del Cci e di qualche pezzo del Pd stesso, del quale Candiano ne è rappresentanza, che per opporsi avrebbero, addirittura, messo nero su bianco con le firme di dieci consiglieri comunali.

Il puzzle, insomma, sembra ben lontano dall’essere completato ed è molto strano che seppur per pour parler, non circolino nominativi già certi o vicini all’essere tali fra gli ambienti politici cittadini.

A proposito di “vicesindaco” c’è chi spinge per Aldo Zagarese, chi per Antonio Micciullo forte del successo elettorale. Tra i due litiganti potrebbe spuntarla Rosellina Madeo, ma anche Vincenzo Scarcello, l’ultimo presidente dell’assise targata Antoniotti.

Qualche consigliere eletto nel Cci, inoltre, a quanto pare starebbe premendo per far valere la propria esperienza amministrativa, con l’obiettivo di ottenere magari un assessorato, non tanto per sé ma per qualcuno a lui vicino.

In tutto questo, Mascaro, proprio perché è sua assoluta prerogativa, non vorrebbe interferenze nelle scelte, seppur sia difficile dover incastrare le rotelle di un ingranaggio ad oggi poco oleato.

Che vi siano momenti di insofferenza, da una parte e dall’altra, fra le due maggiori forze che animano la coalizione, non sembrano esserci dubbi. Anche perché in troppi ne parlano, e pure chi è vicinissimo al nuovo governo cittadino.

Insomma, fra giunta e carenza idrica che sta attanagliando e mettendo in ginocchio tutta la città, da sopra a sotto, in lungo ed in largo, queste prime settimane di Stefano Mascaro nelle vesti di sindaco non sembrano filare proprio lisce.

Luca Latella