E’ stato celebrato il processo a carico di Francesco Scigliano, ventiseienne rossanese, pluripregiudicato, difeso dall’Avv. Francesco Nicoletti. I fatti risalgono al giugno del 2013 allorquando un Assistente capo della Polizia di Stato, libero dal servizio, veniva avvicinato da un cittadino che lo informava di un furto in atto presso una abitazione poco distante dal luogo in cui si trovava e che l’autore era Francesco Scigliano.
Nel contempo giungevano diverse segnalazioni al 113 di cittadini, abitanti nei pressi di detta abitazione, in quanto allarmati dai rumori che provenivano dallo stabile e per aver visto una persona che da un balcone sito al secondo piano saltava su un tetto di un’altra abitazione attigua. Il salto provocava la rottura di diverse tegole ma ciò non fermava la fuga del malfattore che riusciva a dileguarsi facendo perdere le proprie tracce. Intervenute le forze dell’ordine veniva accertato che lo stesso malfattore era riuscito a salire sul balcone della cucina posto al secondo piano mediante la gronda di scolo delle acque pluvie. Una volta sopra il balcone aveva forzato gli infissi esterni in alluminio riuscendo a rompere il doppio vetro dell’infisso interno. Accortosi delle persone che si erano riversate per strada si dava a precipitosa fuga. Nell’immediatezza del fatto agenti del Commissariato si portavano presso l’abitazione dello Scigliano il quale alla loro presenza si portava nel bagno al fine di lavarsi le mani che presentavano dei segni di striature di colore marrone e giallo. Negli scorsi giorni è stato escusso l’assistente Capo della Polizia di Stato ed all’esito della sua audizione il Tribunale di Castrovillari in totale accoglimento delle richieste avanzate dall’Avv. Francesco Nicoletti ha assolto l’imputato per non aver commesso il fatto.