Alla presenza numerosa dei soci, il Rotary Club “Rossano Bisantium” di Rossano, ha provveduto al passaggio del collare che il presidente uscente Davide Froio ha cinto al collo del nuovo presidente Isidoro Corallino.I lavori sono stati aperti al suono della campanella dall’uscente Froio, il quale con dettagliata e puntuale relazione ha dato conto dell’attività svolta nel corso dell’anno del suo mandato, sottolineando le numerose iniziative svolte nel territorio che ha visti coinvolti i numerosi club e la partecipazione dell’apparato Rotary.
Alla fine dell’esposizione, ha “passato il collare” al neo presidente incoming Isidoro Corallino, il quale ha ringraziato il collega uscente per il lavoro svolto e illustrato il suo proprio programma per il suo anno di mandato. Dopo avere salutato i presidenti degli altri club del territorio e del Distretto di Cosenza intervenuti alla cerimonia di inizio del nuovo anno rotariano, Corallino ha sinteticamente esposto il programma annunciato sottolineando, tra le iniziative in previsione, che tra gli obiettivi di lavoro, due sono quelli che dovranno essere caratterizzanti nell’anno del suo mandato: la fusione tra i comuni di Corigliano e Rossano e le iniziative a favore della diffusione del Codex Purpureo, del quale deve essere divulgato l’alto significato artistico e storico e tenuto alla ribalta anche per incrementare il turismo religioso nella città di Rossano.
Sono intervenuti Amerigo Minnicelli che ha presentato fra l’altro la figura di un nuovo socio accettato ammesso dall’autorità rotariana; ed il past governatore Piero Niccoli che ha augurato buon lavoro al neo presidente Corallino.
Ha chiuso i lavori Pino Sposato, assistente del governatore Gaetano Dedonato di cui ha i saluti e gli auguri di buon lavoro.
Gli interventi hanno messo in evidenza come il Rotary riconosce nell’Amicizia, nella Solidarietà e nel Servizio all’umanità i tre cardini su cui impostare l’azione di ciascun rotariano a favore della comprensione e della pace nel mondo. E’ la disponibilità al Servizio che deve rappresentare la vera leaderscip del Rotary in questa era caratterizzata dall’egoismo e dall’individualismo, dimenticando spesso il prossimo e lo stato di bisogno dei più e dei deboli che hanno bisogno di uno sguardo di attenzione in questo mondo la cui sopravvivenza è diventata difficile.
Rossano, lì 12.07.2016
F.to Enrico Iemboli