Anno 2001 : visita a Rossano del presidente del WWF Italia Fulco Pratesi. Egli trova a Rossano nella montagna i “Giganti di Cozzo del Pesco”( castagni millenari) in buon stato di conservazione, la strada di accesso ben asfaltata, la Chiesa del PATIRE visitabile e ne ammira le fattezze costruttive e la bellezza. Lo accompagnano nella visita il sindaco pro tempore Longo, il sottoscritto responsabile del WWF Sila Greca e il presidente WWF Calabria Bevilacqua, nonché altre autorità tra cui il comandante della forestale G. Graziano (ora impegnato in politica) e numerosi appassionati oltreché curiosi presenti per l’evento.
E’ da allora che nella montagna rossanese non è stato più fatto alcun intervento di manutenzione seria nel patrimonio comunale: la strada Pesco-Patire è in condizioni penose e pericolosissima in alcuni tratti perché vi sono buche larghe anche 3-4 metri profonde anche 30 cm con rischio serio per chi la frequenta con l’automobile o qualunque mezzo privato. La chiesa del Patire è stata ristrutturata e va dato atto alla sovrintendenza archeologica di avere fatto il proprio dovere, pur con lavori durati tre anni che hanno di fatto messo in ginocchio il flusso turistico costante che da molto tempo si aveva intorno a questa bellissima chiesa bizantina, dopo il Codex la più importante testimonianza culturale e religiosa della nostra città, la seconda chiesa bizantina della Calabria . Ebbene ora la chiesa è chiusa, solo al mattino viene aperta perché vi sono presenti gli operai e dipendenti forestali addetti al controllo, ma nel pomeriggio e nella sera essa è chiusa alle visite. Ci rivolgiamo quindi alle tre autorità competenti nel ramo: al Comune chiediamo l’immediato ripristino in condizioni di sicurezza per la pubblica incolumità della strada Pesco-Patire, anche per permettere l’accesso ai Giganti della Sila Greca, alberi millenari unici nel loro genere nel nostro paese; al vescovo chiediamo di sollecitare l’apertura ai fedeli ed alle visite della Chiesa stessa, come avveniva sempre in passato ; al Corpo Forestale dello Stato Italiano che ha in dotazione alcuni sorveglianti, chiediamo uno sforzo per garantire l’apertura della chiesa durante tutto l’arco della giornata in tutto il periodo estivo. Inoltre chiediamo al comune di Rossano che predisponga un adeguato numero di cartelli illustrativi sulla storia, l’architettura e la vita dei monaci dell’abbazia, in modo da permettere ai visitatori di documentarsi al meglio. Anche l’associazione pro Patire di Piragineti può attivarsi per favorire le visite .
Per l’occasione vogliamo anche segnalare che la sorveglianza antincendio predisposta da Calabria Verde , su mandato della Regione Calabria è assolutamente insufficiente per quanto richiede il patrimonio boschivo montano locale: solo una squadra di tre operai che fanno il turno al pomeriggio( nei pressi dell’abbazia del Patire) privi di qualunque mezzo di comunicazione, radio o telefono di servizio, e privi anche di un tesserino di riconoscimento , condizioni insufficienti per esercitare la sorveglianza e il controllo adeguato che è necessario nella stagione degli incendi. Vi sono intere zone, Rinacchio, Piana dei Venti, Finaita sprovviste di sorveglianza, mentre il patrimonio boschivo è importante e anche quello strutturale realizzato negli anni dalla forestale e dagli operai forestali. Vi sono locali sprovvisti di sorveglianza, torri di avvistamento senza operai o addetti: la montagna è una risorsa, ma se viene abbandonata a sé stessa diventa preda di vandali e incendiari com’è avvenuto tante volte anche a Rossano.
Sarebbe un peccato perdere per lassismo o scarsità di attenzione il frutto della natura e del lavoro di tanti operai negli anni nella nostra montagna !
Quindi ci rivolgiamo al neo sindaco eletto perché intervenga immediatamente per la parte sua e presso le autorità competenti, per ripristinare la strada Patire-Pesco e riaprire l’Abbazia del Patire e garantire un’adeguata sorveglianza del patrimonio boschivo comunale e statale. Dimostri nei fatti di volere lo sviluppo del turismo nella nostra realtà.
prof. FABIO MENIN già pres. WWF CALABRIA