Riteniamo doveroso dimostrare all’opinione pubblica ed alle Istituzioni, l’assoluta falsità delle strumentali notizie pubblicate negli ultimi mesi riguardo al canile municipale. Avevamo denunciato sin dallo scorso mese di giugno, la ingiustificabile frettolosità con la quale alcuni funzionari del Comune di Rossano avevano provveduto in data 17 giugno 2016 a “sfrattare” la Cooperativa Sociale Futura Lavoro dal canile comunale, soltanto qualche giorno prima del ballottaggio che avrebbe esitato l’elezione del nuovo Sindaco della Città di Rossano.
In effetti la “inspiegabile” fretta dimostrata dai funzionari comunali nel far subentrare un’a nuova Associazione nella gestione del canile comunale a distanza di solo qualche giorno prima dell’elezione del nuovo Sindaco, è stata l’unica causa che ha determinato disagi.
Tanto è dimostrato dai documenti che si trasmettono insieme al presente comunicato, dai quali emerge, al di là di ogni ragionevole dubbio, che fino a quando il canile è stato gestito dalla Cooperativa Sociale Futura Lavoro, non esisteva alcuna problematica sanitaria, per come attestato dal verbale di accertamento dei NASS dei Carabinieri e dai certificati del servizio veterinario.
Le problematiche tanto sbandierate sugli organi di informazione successivamente allo “sfratto” perpetrato dai funzionari comunali soltanto qualche giorno prima dell’elezione del nuovo Sindaco, sono scaturite dal fatto che appunto i funzionari comunali, mossi dalla fretta di far subentrare il nuovo gestore del canile prima del nuovo Sindaco, hanno in piena notte sostituito la serratura ed i lucchetti del cancello di ingresso al canile, ad insaputa della cooperativa Sociale Futura Lavoro.
Questo subentro “clandestino” non ha consentito alla nuova Associazione di ricevere dalla “uscente” Cooperativa Sociale Futura Lavoro le informazioni indispensabili per una corretta gestione del canile ed in particolare quelle riguardanti il fatto che gli animali erano suddivisi in due aree, quella occupata dai cani in buona salute e quella cosiddetta sanitaria, che era riservata ai cani che prima di far ingresso al canile erano stati trovati non solo in stato di abbandono, ma anche affetti da malattie facilmente trasmissibili.
E’ chiaro pertanto che se, successivamente al clandestino subentro dell’Associazione che attualmente gestisce il canile, sono insorte problematiche sanitarie, le cause non possono che ascriversi o al frettoloso e clandestino cambio di gestione del canile che non ha consentito alla nuova Associazione di informarsi del divieto di “mescolamento” dei cani in buona salute con quelli ricoverati nella delimitata area sanitaria, oppure c’è qualcosa che non funziona nell’attuale gestione del canile.
Ciò in quanto è indubbio che dai verbali dei NASS dei Carabinieri e dai certificati dei veterinari risultano dimostrate le buone condizioni igienico sanitarie del canile fino a quando è stato gestito dalla Cooperativa Sociale Futura Lavoro.
Trasmetto insieme al presente comunicato stampa, anche copia del verbale dei NASS dei Carabinieri e certificazione del servizio veterinario, dei quali chiedo espressamente la loro pubblicazione.
IN FEDE
Cooperativa Sociale Futura Lavoro