Come anticipato nei comunicati precedenti dal Coordinatore Cittadino Egidio Perri, Noi Con Salvini Rossano, tratterà una serie di tematiche/inchieste. Questa volta – come sottolinea Perri – dopo la questione sanità rossanese/clandestini, vengono messe in evidenza questioni inerenti le forze dell’Ordine, le quali, troppo spesso si trovano a dover fronteggiare situazioni pericolose e per certi versi anche paradossali, senza la giusta tutela e considerazione.
Lo stesso coordinatore, sottolinea che la firma del comunicato/inchiesta in questione è dell’avv. Antonella Ferrigno membro del Direttivo Cittadino dei salviniani di Rossano. Allo stato attuale – esordisce la Ferrigno – le forze di polizia constano di criticità nell’espletamento del servizio, non supportato né dalle leggi, né dalle istituzioni. Persone pericolose che danno in escandescenza, mentre commettono reati gravi, durante l’intervento delle forze dell’ordine i quali dovrebbero applicare i dispositivi di protezione individuali (tonfe ed arma di servizio) e che invece molto spesso vengono sottoposti a procedimento penale e disciplinare per anni, con relative conseguenze (spese processuali, danni morali, danni di immagine, perdita di chance nella carriera) e con giornalisti che non aspettano altro che evidenziare la presunta pericolosità delle forze dell’ordine, supportando invece i criminali che un attimo prima dell’intervento delle forze dell’ordine stavano manifestando la propria pericolosità sociale. Come non ricordare – aggiunge Perri – il caso “Giuliani” emulato ad eroe ma che ha visto ripristinata la realtà dei fatti grazie a una sentenza in cui la Corte europea dei diritti umani di Strasburgo, con sentenza definitiva, ha assolto giovedì l’Italia dalle accuse di aver responsabilità nella morte di Carlo Giuliani, avvenuta durante gli scontri tra manifestanti e forze dell’ordine nel corso del G8 di Genova, nel luglio 2001. La decisione è stata presa a maggioranza dai giudici della Grande Camera. Con tredici voti a favore e quattro contrari i giudici della Grande Camera hanno stabilito la piena assoluzione di Mario Placanica, il carabiniere che sparò a Carlo Giuliani in piazza Alimonda, confermando così la sentenza di primo grado emessa il 25 agosto 2009, che non ha lasciato equivoci. Le forze dell’ordine, – continua la Ferrigno – sono costretti a controllare il territorio con macchine di servizio insufficienti oltre che vetuste. Paradossalmente mentre si predispongono tagli alla sicurezza, dall’altra parte veniamo invasi da migliaia di clandestini attorno ai quali girano milioni di euro a favore di alberghi, case di accoglienza, cooperative, oltre a spettare ad ogni clandestino tre pasti al giorno, sigarette, cellulare, ricariche telefoniche, wi-fi, ed una diaria. Di tutto ciò ai cittadini italiani bisognosi ed in difficoltà economica non spetta assolutamente nulla, perché bisogna avere lo “ status di migrante” , ovvero di “ clandestino illegale “ per avere un supporto economico, e per scavalcare la graduatoria per ottenere un alloggio. Clandestini che hanno diritto ad una serie di tutele economiche e mediche, tutto rigorosamente gratis, senza nessun dovere nei confronti dello Stato che li ospita,ma a spese di tutti i cittadini. Gente che se viene fermata per essere controllata dalle forze dell’ordine, o vengono arrestati, si permettono di deridere e sbeffeggiare i medesimi. Le forze dell’ordine non solo rischiano ogni giorno la loro vita, ma da un po’ di tempo hanno dovuto mettere in conto un’ulteriore rischio: essere indagati nell’assolvimento del loro dovere, mentre il delinquente viene “ coccolato , difeso e protetto “ dalla stampa. Non solo, si sta assistendo ad una drastica riduzione delle posizioni di lavoro nelle forze dell’ordine, con la scusa che vi è crisi economica, mentre, dall’altra parte abbiamo un giro milionario che ruota attraverso questa falsa accoglienza di clandestini. Si assiste anche sui social network a continue contestazioni alle forze dell’ordine, anziché contestare i delinquenti di ogni livello che infestano le nostre strade, la nostra economia, la nostra politica. Se ci fossero pene più incisive e certe, per chi aggredisce ed ingiuria le forze dell’ordine, verrebbero meno i presupposti per mancare di rispetto a chi tutti i giorni rappresenta la legalità. Si tagliano i fondi alla sicurezza, ma nel contempo girano milioni di euro per farci invadere ed ingrassare i conti correnti di chi gestisce queste cooperative. Questi clandestini non scappano da guerre. Basta con questo finto buonismo, basta chiamarli migranti, e non con il loro vero nome: CLANDESTINI! Basta con questa gente che pretende solo diritti, basta con queste garanzie falsamente umanitarie, basta far passare le forze dell’ordine come i nemici che non vengono assolutamente protetti e difesi dalle istituzioni. Noi Salviniani lotteremo affinchè si recuperi il rispetto verso chi indossa una divisa. Le forze dell’ordine debbono essere ricompensate per il loro lavoro, con leggi adeguate, aumento di stipendio e supportati dalla politica. Le forze dell’ordine devono lavorare senza avere la preoccupazione di ritrovarsi indagati. La divisa rappresenta la legalità e meriterebbe un’alta considerazione da parte delle istituzioni. Si è arrivati al paradosso che le forze dell’ordine vengono descritte quasi come se fossero i nemici della società e chi invece commette un reato viene santificato. In definitiva, non possiamo dimenticare – ricorda Perri – l’impegno preso in prima persona dall’On. Matteo Salvini e vicino alla battaglia intrapresa dalla protesta del Sindacato autonomo di Polizia (SAP) nella persona di Gianni Tonelli, segretario generale, sulla carenza delle dotazioni agli agenti (dai caschi ai giubbotti antiproiettile “scaduti”, dalle armi alle auto, dai corsi di aggiornamento, alla pulizia degli uffici) arriva alla Camera. Lo stesso Salvini apostrofò “Meglio Tonelli di Alfano”. Bisogna ricordare ancora – aggiunge il Coordinatore Perri – come anche l’organico dei Vigili del Fuoco sia sottodimensionato al livello nazionale di ben 30 mila unità. Questo – conclude – lo scenario che purtroppo ci troviamo di fronte, dove c’è una classe politica sempre più lontana dalla legalità e dalla giustizia, ma sempre più vicina a preoccuparsi della falsa accoglienza che invece nasconde l’ormai noto business che gira intorno a quella che chiamo “tratta degli schiavi in chiave moderna” e che è di interesse solo per determinati personaggi.
Antonella Ferrigno, Direttivo Cittadino “Noi Con Salvini Rossano”.