E’ con sentimenti di vivo rammarico e sincero stupore che oggi ci ritroviamo a intervenire circa la polemica nata attorno al presunto concerto cancellato del gruppo “Le rivoltelle” che a loro dire si sarebbe dovuto tenere in occasione della festa di San Pio X. Come già dichiarato dal parroco don Clemente Caruso, anche se le sue affermazioni non sono state prese nella giusta considerazione da parte degli organi di stampa, la polemica non aveva motivo di nascere.
Si precisa e si chiarisce, che non si può parlare di concerto annullato, in quanto nessun accordo era stato assunto nei confronti del gruppo musicale in questione e nessun contratto era mai stato stipulato. Premesso ciò si chiarisce in maniera cristallina e senza alcun tentennamento che il comitato formato per la organizzazione della festa parrocchiale abbia posto alcun veto circa la esibizione de “Le Rivoltelle” prendendo a pretesto il loro orientamento sessuale. E se qualcuno ha voluto strumentalmente riportare una considerazione individuale facendola passare quale pensiero dell’intero comitato ciò ci offende perché nulla è più lontano dalla realtà. L’aver parlato in maniera generica e fuorviante del Comitato che nel suo insieme ha deciso di annullare il concerto, ciò, ribadiamo, non corrisponde alla verità. E ricordiamo, a memoria di tutti, che il gruppo delle Rivoltelle si è esibito una infinità di volte nella città di Rossano e anche in altre feste parrocchiali, come ad esempio in occasione dei Fuochi sulla Spiaggia il 22 luglio scorso o la Festa parrocchiale del c/da Destro di Longobucco lo scorso anno. Ci piace a questo proposito ricordare un passaggio della dichiarazione rilasciata da don Clemente alla agenzia di stampa Ansa: Il pensiero generale della comunità è in linea con il pensiero della Chiesa cioè accogliente nei confronti di tutti e lontana dal giudizio.