Due anni fa, precisamente l’11 luglio 2014, su questo stesso blog (vedi link http://rossanocalabro.it/index.php/notizie/52-denunce/1081-benvenuti-a-rossano-citta-delle-vele-selvagge) denunciai il posizionamento selvaggio delle vele pubblicitarie, senza nessun controllo e rispetto del territorio. In particolare, come si vede dal post del 2014, alcune di esse erano posizionate vicino e sotto il cartellone di benvenuti a Rossano,in viale San Angelo, tanto da coprirlo anche in parte.
Devo dire che nei giorni successivi a quella denuncia qualcuno intervenne facendo almeno rimuovere quello che copriva il tabellone di benvenuto e, per diverso tempo, non è stato più coperto.
Purtroppo però ora siamo come prima e peggio di prima. Le vele imperano incontrastate e, come potete vedere dalla foto, fregandosene di qualsiasi rispetto e decoro sono state riposizionate allo stesso modo e nello stesso posto di allora. Nulla è cambiato!
A questo punto rifaccio delle domande a chi di dovere:
Possibile che solo il sottoscritto prova fastidio quando, guardando il tabellone di “benvenuti a Rossano”, lo vede “violentato” da questi obbrobri?
Esiste un’autorizzazione al posizionamento di questi “rimorchi di camion” sul territorio, e se è stata data, chi è la mente eccelsa che permette di posizionarle in quel posto? (Se invece non esiste autorizzazione, allora lo stesso soggetto competente ha il dovere di provvedere alla rimozione e denunciare l’abusiva occupazione)
Se non esiste autorizzazione, come mai sono lì da anni e nessuno è capace di far rispettare il decoro urbano? Non è che vale il famoso detto: “forti con i deboli e deboli con i forti”?
Rossano oggi viene definita e pubblicizzata come la “città del CODEX”. Suggerisco al neo Sindaco di iniziare da quel tabellone pubblicitario all’ingresso di Rossano. Lo adegui possibilmente inserendo come immagine il nuovo messaggio che si sta dando, ma inizi con il far rimuovere tutte quelle schifezze che gli stanno intorno e lo coprono anche in parte.
Riprendendo e parafrasando un passo di una nota poesia del grande Totò, che ho citato in un altro post, il cartellone di Rossano, se potesse parlare, così si esprimerebbe:
“Ancora oltre sopportar non posso la vostra ingombrante vicinanza, fa d’uopo, quindi, che cerchiate un posto tra i vostri pari e più in lontananza!”
Paperino
Libero e pensante cittadino rossanese