Poiché viviamo in una città di automobilisti maleducati e soprattutto di motociclisti cretini, penso sia arrivato il momento di proporre al nostro sindaco una bella campagna per il “rumorvelox”, come di recente lo ha definito un noto giornalista televisivo, che poi sarebbe una specie di autovelox per misurare il rumore, vera e propria dannazione di noi poveri cittadini indifesi.
Sarà un aggeggio che costerà ai comuni qualche migliaio di euro (che però potranno recuperare coi proventi delle multe), sarà uno strumento che noi spiriti libertari vediamo come fumo negli occhi (perché va a restringere ancor di più i nostri scarni spazi di libertà), ma è ora di dire basta alla cafonaggine e all’imbecillità dilagante del rombo, dello smarmittamento e dello sgassamento molesti.
LEGGI ARTICOLO COMPLETO