Un anno fa, precisamente il 30 agosto 2015, il simulacro della Madonna Achiropita venne portato in processione al Lido Sant’Angelo quale atto di ringraziamento dell’intera comunità rossanese nei confronti della Vergine Achiropita che, ancora una volta, ha protetto la città di Rossano in occasione della violenta alluvione del 12 agosto 2015.
Migliaia di fedeli, per l’occasione, hanno affollato il litorale rossanese per accogliere l’Achiropita. Si sono vissuti momenti commoventi al passaggio del simulacro della SS. Achiropita nelle vie colpite dall’alluvione. I rossanesi, ancora una volta, sono grati all’Achiropita per aver protetto loro in occasione dell’esondazione del torrente Citrea nella mattinata di mercoledì 12 agosto 2015. In quella triste giornata, come si ricorderà, non ci sono stati né feriti né vittime. Un miracolo attribuito alla Vergine Maria Achiropita (Santa Protettrice dell’intera diocesi di Rossano-Cariati). L’intera comunità cattolica, insieme alle diverse autorità civili e militari, ha partecipato all’evento religioso culminato con la Santa Messa, nel piazzale antistante alla Torre Stellata e di fronte alla chiesa intitolata a Maria SS.ma Stella del Mare, presieduta dal Cardinale Salvatore De Giorgi. E’ stata una giornata emozionante per i tanti fedeli dell’intera comunità rossanese, anche perché, per la prima volta nella storia di Rossano, il simulacro della Madonna Achiropita è stato portato in processione allo Scalo cittadino e al Lido Sant’Angelo nel popoloso borgo marinaro danneggiato dalla bomba d’acqua e dallo straripamento del torrente Citrea nella mattinata di mercoledì 12 agosto 2015. Una data nefasta per la città di Rossano che, per fortuna, non ha fatto registrare vittime. Si tratta del terzo miracolo attribuito alla Vergine Maria Achiropita, dopo aver preservato il comune bizantino dai bombardamenti durante la guerra e dal terremoto del lontano 1836, in cui i rossanesi rimarranno sempre grati alla loro Santa Protettrice. Rimane, a distanza di un anno dall’alluvione, il rammarico di tanti cittadini, esercenti ed operatori turistici del luogo per il mancato risarcimento dei danni subiti in quella tragica giornata.
ANTONIO LE FOSSE