Abbiamo avuto il piacere, prima volta nella storia recente di Rossano, di ricevere la visita del primo cittadino di Rossano , accompagnato dall’assessore alla pubblica istruzione e da un funzionario comunale. Nel corso dell’incontro nella scuola ove insegno è emerso con prepotenza, a seguito di una precisa domanda rivolta da una collega, che la situazione delle scuole di Rossano, dal punto di vista della sicurezza sismica, ma non solo, è assolutamente deficitaria e grave.
A parte il polifunzionale e qualche edificio scolastico di recente costruzione(Liceo scientifico e scuola elementare del Frasso), tutte le scuole di Rossano sarebbero prive del certificato di agibilità, cioè sono completamente insicure . Peraltro questa situazione mette l’amministrazione comunale nell’impossibilità di chiedere qualunque finanziamento dei fondi che lo stato italiano stanzia per questo problema. La legge infatti vieta di utilizzare fondi pubblici per il risanamento antisismico e di sicurezza( antincendio, impianti elettrici ecc)se l’edificio non è dotato del certificato di agibilità. In poche parole quindi diciamo che migliaia di giovani ,la stragrande maggioranza dei nostri figli di fatto ogni giorno corre seri rischi per la propria incolumità, di fatto mette a repentaglio la propria vita, in maniera inconsapevole, ma di fatto rischia la pelle o la salute. Le autorità presenti davanti alle insistenti domande della platea hanno spiegato che data l’esiguità dei fondi comunali disponibili il comune può impegnarsi relativamente e deve darsi una scala di priorità, in altre parole il comune non ha i soldi per affrontare in maniera seria questo problema. Possiamo accettare questa situazione? Penso proprio di no. E la politica in questi decenni cosa ha fatto? Evidentemente a parte gli edifici nuovi molto poco. Dunque si pone qui un triste dilemma: occorre un piano straordinario per la messa in sicurezza moderna dei nostri edifici, ne va della vita e della salute dei nostri figli e degli operatori scolastici. Ma come fare, se la legge italiana ci impedisce di chiedere soldi allo stato? Penso che vada aperta una vera e propria trattativa con le istituzioni regionali statali e comunitarie per affrontare in maniera moderna questo problema. La messa in sicurezza degli edifici scolastici con moderni criteri di adeguamento sismico, adeguamento degli impianti elettrici, antincendio ecc. deve essere oggetto di una vera e propria trattativa con le istituzioni perché intanto siano cambiate le leggi dello stato italiano in modo da permettere l’utilizzo serio dei fondi del nostro paese, ma allo stesso tempo va avviata una trattativa seria con le istituzioni comunitarie perché sia affrontato in maniera seria questo problema. La politica anziché continuare ad occuparsi di questioni ridicole cominci a pensare alle cose serie . Ora l’esperienza di questi decenni recenti di politica locale dimostra che non abbiamo una classe politica seria se questi signori hanno lasciato il patrimonio edilizio pubblico in queste condizioni! il che mi rende profondamente pessimista . Ora chiedo ai rossanesi siete disposti a continuare a correre il rischio di vedere i vostri figli in una precoce cassa da morto o con gravi danni alla propria salute a causa dell’insipienza della classe politica locale ? Penso che vada avviata una discussione seria nella cittadinanza, in modo da reperire le risorse anche col contributo dei privati che in questi anni si sono arricchiti, ma anche di chi possa offrire il proprio contributo per un piano straordinario di messa insicurezza degli edifici scolastici della nostra città! Il contributo dei cittadini privati potrebbe essere gratificato con forme di incentivazione fiscale sui tributi comunali, per esempio, oppure anche sui tributi regionali e statali se ci si impegna per l’adeguamento della legislazione .
prof. Fabio Menin docente Istituto comprensivo 3 Rossano