Antoniotti e Barone: Sulla Statale 106 non si può continuare a rimanere silenti
 Mobilità, due anni fa, il 29 Settembre 2014, il Consiglio comunale di Rossano approvava una delibera che impegnava la Regione, il Governo ed il Parlamento europeo ad occuparsi con più attenzione e con maggiore riguardo della problematica della Statale 106.

Evidenziando, con particolare riguardo, la necessità di avviare gli interventi di ammodernamento della ionica. Certo, d’impatto, a posteriori fu un atto deliberativo che non ha sortito effetti immediati sul territorio. Quantomeno nell’area del Basso Jonio cosentino. Eppure, quella delibera, adottata dalla maggior parte dei comuni chiamati dall’allora Sindaco Antoniotti a sedere al tavolo tecnico-politico sulla SS 106, è stata da supporto all’azione dei Comuni dell’alto Jonio che hanno ottenuto uno storico risultato per il comprensorio della Sibaritide: l’ormai prossima realizzazione dei Macrolotti 3 (Sibari-Roseto) e 4 (Sibari-A3). Oggi, purtroppo, con l’avvento della nuova Amministrazione a guida Mascaro, non si parla più della questione mobilità, sulla quale Rossano deve continuare a mantenere alta la propria attenzione.

È quanto dichiarano i Consiglieri comunali del movimento Rossano Prima di Tutto, Giuseppe Antoniotti e Antonio Barone, preoccupati dal silenzio del Sindaco Mascaro su una delle problematiche più importanti del territorio e annunciando una prossima interrogazione consiliare per sapere quali iniziative intenda intraprendere l’Esecutivo per rilanciare la battaglia sull’ammodernamento della Statale 106 nel tratto Sibari-Crotone.

Preoccupa – dicono i rappresentanti di RpT – il silenzio assordante calato sulla questione mobilità. Condividiamo gli appelli lanciati dall’associazione Basta Vittime sulla Statale 106, finora caduti nel vuoto, affinché Mascaro torni a riaprire ed istituzionalizzare il tavolo tecnico dei Sindaci per interloquire con la Regione, il Governo e l’Europa e chiedere il finanziamento dei lavori di realizzazione dei Megalotti 8 e 9. E crediamo – aggiungono – di non essere soli nel perorare questa istanza. Almeno si spera. Considerato che proprio il gruppo di Maggioranza, il Coraggio di Cambiare l’Italia, è intervenuto a sostegno di questa proposta e nelle settimane scorse, attraverso la direzione nazionale, ha avviato una serie di iniziative per ridare centralità alla questione mobilità sullo Jonio. Che aspetta, allora, Mascaro a convocare il tavolo dei Sindaci? Quali sono gli impedimenti o le perplessità? Dal momento che ci sono tante e valide ragioni per poter avviare, oggi più che mai, un serio confronto con Anas, la Regione ed il Governo per sfruttare al meglio sia i fondi Cipe che la programmazione comunitaria 2014-2020.

Pertanto – annunciano Antoniotti e Barone – nelle prossime ore presenteremo al Sindaco un’interrogazione consiliare per conoscere una volta per tutte le sue intenzioni su questa tematica che, al pari delle Giustizia e della Sanità, rimane uno dei dilemmi più grandi con il quale quotidianamente devono confrontarsi i cittadini rossanesi e del territorio.

Negli anni trascorsi al governo della Città – concludono i Consiglieri di Rossano Prima di Tutto –, a dispetto di quanto ne possa dire qualcuno, anche grazie alla capacità di confronto con le comunità del comprensorio e con il mondo dell’associazionismo, siamo stati motore trainante, anche nella battaglia per una mobilità sicura e moderna. Perché crediamo che Rossano, insieme a Corigliano, debba avere, oltre alle futili etichette, un ruolo di guida credibile nella Sibaritide. Spesso ce lo riconoscono gli altri, ma non siamo capaci di dare valore al merito.