“Sentite da che pulpito viene la predica!”. Si infiamma sempre di più la polemica sugli assurdi affidamenti degli incarichi legali che vedono gli attivisti del Meetup Rossano 5 Stelle difendere con ostinazione la trasparenza e l’eguaglianza dei cittadini vittime di una politica clientelare preoccupata a far mangiare solo gli amici degli amici e ad affamare il resto della città.
“In attesa di verificare, documenti alla mano, la veridicità sui presunti risparmi ottenuti dal Consigliere Antoniotti allorquando ricopriva la carica di primo cittadino, nello studiare i documenti che man mano vengono pubblicati, abbiamo scoperto alcune cose che non possono essere sfuggite ad un’Amministrazione che ha la presunzione di volerci governare con imparzialità e competenza. Nello specifico la nostra attenzione è stata stuzzicata dalla delibera del Commissario Straordinario n. 155 del 5 maggio 2016 concernente un ricorso promosso da una nota impresa edilizia contro il Comune di Rossano e pubblicata con troppi dati occultati, in particolare risultava annerito il nome del legale della parte ricorrente. Esercitando il diritto proprio di ogni cittadino, abbiamo chiesto ed ottenuto di conoscere a cosa si riferissero quei dati nascosti scoprendo che il legale che ha assunto la difesa della suddetta impresa edile è l’avv. A. G., cioè lo stesso professionista a cui il Comune di Rossano ha richiesto il parere pro veritate sulla recente problematica degli assistenti fisici e a cui ha anche conferito tempo addietro incarichi per diversi altri procedimenti.
Ci troviamo pertanto di fronte ad un gigantesco caso di incompatibilità. Ciononostante nessuno dell’esecutivo Mascaro, che purtroppo per i rossanesi ci sta amministrando, e nessuno dell’assise cittadina sembra essersene accorto. Ma cosa ci stanno a fare questi signori in consiglio comunale? Quando si sveglierà l’opposizione e comincerà a fare veramente l’opposizione che attualmente è portata avanti paradossalmente dall’unica forza politica rimasta esclusa con l’handicap di disporre di mezzi che ci impediscono un’azione più rapida? Tra migliaia di avvocati presenti in tutta Italia incredibilmente la Giunta Mascaro ha ritenuto di affidarsi all’avv. A. G. pur essendo perfettamente a conoscenza del fatto che quest’ultimo aveva proposto ricorso contro il nostro stesso Comune. E qui c’è poco per potersi giustificare dal momento che il ricorso contro l’Ente è stato notificato in data 3 maggio mentre la richiesta del parere pro veritate è stato conferito con delibera di giunta n. 114 in data 24 ottobre e quindi ben 5 mesi e mezzo dopo. Misteri della fede”.
Meetup Rossano 5 Stelle