La Fusione dei due comuni Corigliano – Rossano fa paura a Cosenza e ciò, ancora, non si vuole capire. Cosenza ha sempre avversato lo sviluppo della Sibaritide. Avevamo 4 gioielli di ospedali: Cassano, Corigliano , Rossano e Trebisacce, senza citare la clinica privata di Sibari. E ora? Disagio completo!
Cosenza è riuscita a smantellare tutto nella Sibaritide, e non soltanto gli ospedali.. Molti “illustri personaggi” delle nostre città non si sono resi conto del male che procuravano alle nostre popolazioni per dimostrare che erano amici dei “ras” della politica. Non facciamo nomi perchè già si conoscono bene nella nostra Sibaritide.
Colpevoli, in un certo modo, sono anche “alcuni personaggi” di Rossano che per avere e disporre una… sciocca “supremazia”,dimostrando di essere prima della classe, favorivano la presenza politica dei”personaggi” cosentini.
Non dimentichiamo che Rossano ha tolto a Corigliano la ortopedia, poi la chirurgia,ecc. e non si è resa conto che facevano il gioco di Cosenza. Ora si vuole la collaborazione dei coriglianesi dopo aver perduto tutto.
Ma ciò che abbiamo sempre sostenuto sulla stampa e sulla rivista Corriere della Sibaritide non ha
interessato mai i RESPONSABILI di ROSSANO, ossia creare un Comitato prima di ANDARE AVANTI NELLA
FUSIONE DEI DUE COMUNI. Bisogna mettere in chiaro, prima , molte cosette e poi partire, senza timore di subire, in seguito, soprusi vari.. Noi siamo di questo parere: patti chiari e amicizia lunga. Così come siamo del parere di” Programmare” su come reagire all’ATTO Aziendale promosso e proposto dall’AsI di Cosenza . Comunque siamo pronti per marciare insieme come dice-Stasi di Rossano . Sarebbe doveroso e opportuno avere idee chiare, programmare insieme per smascherare, come ha dichiarato Stasi di Rossano,la”premeditata “, la” separazione aziendale” come previsto dall’Atto aziendale.
I politici della Sibaritide non dovrebbero, poi, farsi meraviglia, ritenere mostruoso o premeditazione l’Atto aziendale, così come previsto dal Responsabile dell’Asl di Cosenza. I politici della Sibaritide dovrebbro farsi, invece, un “mea culpa”specie coloro che hanno sostenuto gli”amici” dei politici cosentini. A soffrire, però, resta la gente che non è più disponibile di accettare determinate soluzioni dall’alto: motivo, questo, che i sibariti dicono… basta!. Che sia ben chiaro:
L’ATTO AZIENDALE, comunque, va subito buttato nell’ IMMONDIZIA PERCHE’ CHI L’HA PARTORITO CONOSCE BENE L’IMMONDEZZA E VORREBBE COINVOLGERE GLI ALTRI A CONVIVERCI.
Noi sibariti non accettiamo di essere buttati nell’ immondezza. Rifiutiamo l’ATTO Aziendale e andiamo pure al fronte per difendere ciò che si era conquistato attraverso anche il sacrificio degli emigrati con il loro contributo finanziario pro-ospedale di Corigliano. Così anche per Rossano.Non condividiamo l’avversione verso il Presidente della Regione OLIVERIO, come è apparso sulla stampa, perché sta dimostrando di volere realizzata l’ infrastruttura dell’Ospedale della Sibaritide e la fusione dei comuni della Sibaritide con l’ approvazione del referendum. Stiamo attenti a non cadere nel personalismo partitico.
Corigliano Cal. 14 novembre 2016
Antonio Benvenuto